Contro il piromane i sindaci in collina con l’elmetto, convocato un vertice con le forze dell’ordine

Le fiamme a Cupra Marittima
Le fiamme a Cupra Marittima
di Emidio Lattanzi
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Martedì 13 Aprile 2021, 05:20

CUPRA MARITTIMA - In arrivo un giro di vite contro il folle che sta seminando il panico tra le colline di Cupra, Ripatransone e Massignano. Lo annuncia il sindaco Alessio Piersimoni che nei prossimi giorni convocherà una riunione con i vertici locali delle forze dell’ordine.

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Un incontro al quale parteciperanno, oltre agli agenti della polizia locale comunale, anche carabinieri, carabinieri forestali e associazioni di volontariato. L’obiettivo è quello di studiare e mettere in campo ulteriori strategie finalizzate ad intercettare il piromane e a identificarlo fermandolo così una volta per tutte. 


Serve un cambio di marcia
«La problematica è attenzionata da tempo - afferma il primo cittadino cuprense - ma evidentemente occorrerà potenziare i vari dispositivi in campo contro l’operato di questa persona per mettere definitivamente la parola fine a questa storia». Una storia che va avanti ormai da molto tempo. Sospetti ce ne sono ma si tratta di episodi talmente anomali che è necessario cogliere il reponsabile con le mani nel sacco vale a dire che le forze dell’ordine hanno di fatto l’obbligo di prenderlo nel momento in cui accende il fuoco. Lungo le colline che si trovano a cavallo dei territori di Cupra, Ripatransone e Massignano c’è un folle che, da troppo tempo, sta agendo impunemente. Un folle che ha colpito diverse volte quest’inverno, in barba alla stagione fredda e alle restrizioni correlate all’emergenza pandemica tanto che nelle scorse settimane sono state installate, a Cupra, nuove fototrappole il cui compito è quello di individuare il piromane e i furbetti dei rifiuti. L’amministrazione comunale a seguito dell’intensificarsi di episodi di conferimento selvaggio dell’immondizia, ma anche per fronteggiare i continui incendi dolosi che accadono sul proprio territorio, ha infatti deciso di acquistare due fototrappole per cercare di identificare gli autori degli scarichi abusivi ed anche il folle che sta colpendo da troppo tempo lungo il territorio. 


Come in una sfida 
I dispositivi, che costano complessivamente poco più di mille euro sono stati assegnati all’Ufficio ambiente del comune e al comando della polizia locale. L’ultimo assalto del piromane si era registrato all’inizio del mese di febbraio, e ancora prima a gennaio e, in due occasioni, a dicembre. Una vera e propria sfida che il folle lancia ogni volta alle forze dell’ordine e a un intero territorio se si considera anche il fatto che siamo in pieno lockdown e che c’è l’obbligo di stare in casa alle 22, vale a dire più o meno l’orario dell’ultimo incendio. Le indagini vanno insomma avanti nella speranza che il piromane possa finalmente fare un passo falso (come era accaduto, tre anni fa, a Montefiore) ed essere colto con le mani nel sacco. Ogni volta che colpisce le conseguenze della sua follia potrebbero rivelarsi fatali anche per le persone.

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