Rupe di Ripaberarda da mettere in sicurezza. In arrivo un milione per l'intervento

Una veduta di Ripaberarda
Una veduta di Ripaberarda
di Eduardo Parente
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Sabato 29 Luglio 2023, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 12:07

CASTIGNANO - L’amministrazione comunale castignanese, che è riuscita ad ottenere un finanziamento di un milione di euro sul fronte del dissesto idrogeologico. Ad annunciare l’obiettivo raggiunto, è stato il sindaco di Castignano, Fabio Polini, estremamente soddisfatto per il lavoro svolto e, soprattutto, per l’importante risultato raggiunto. Si tratta della della messa in sicurezza della Rupe di Ripaberarda. 

 
 
«E in questi giorni - dice Polini - è giunta la bellissima notizia: abbiamo ottenuto il massimo del finanziamento possibile consentito, di un milione di euro per il dissesto idrogeologico e, cioè, la messa in sicurezza della rupe, dietro la torre di Ripaberarda.

Il finanziamento è stato erogato dal Ministero dell’Interno in concerto con quello dell’Economia e delle Finanze. Ad onor del vero - precisa Fabio Polini - ancor prima del terremoto, avevamo già notato delle anomalie erosive dei calanchi a ridosso del centro abitato. Senza contare la vistosa pendenza dell’unica torre costruita nelle Marche da Antonio da Lodi, che si trova proprio sopra alla cresta del Calanco. Ci siamo, quindi, resi conto subito che non potevamo perdere tempo, ma non capivamo il motivo per cui non avevamo mai avuto finanziamenti. Quando, poi, abbiamo scoperto che quell’area era classificata, addirittura , come R2, ovvero a rischio mitigato, allora abbiamo cominciato tutta la trafila, fino alla Regione Marche, dimostrando, carte alla mano, che quella zona era ad alto rischio, fino ad ottenere un R3 (area a rischio significativo)». 

Da qual momento si sono aperti i forzieri dello Stato, «con un primo finanziamento di 150 mila euro - spiega ancora il sindaco - per darci modo di progettare la messa in sicurezza. E nei giorni scorsi, è arrivato quello più importante. Nonostante queste risorse importanti, che comunque ci daranno modo di continuare a lavorare, non è ancora sufficiente. È solo un primo step, perché l’erosione che avanza inesorabile, rischia di travolgere il centro abitato. Abbiamo lavorato sodo, e voglio ringraziare gli uffici comunali che ci hanno supportato in questo viaggio, per raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Dapprima, per ottenere il finanziamento per la progettazione dell’ intervento. Oggi, per aver ottenuto il finanziamento per la sua realizzazione. Lo sforzo complessivo dell’amministrazione - conclude Fabio Polini - è rivolto alla salvaguardia del patrimonio e alla sua valorizzazione». 

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