Cade dalla scala mentre vernicia la balaustra di casa batte la testa e muore. L'ultimo regalo di Tonino De Angelis: donati gli organi

Cade dalla scala mentre vernicia la balaustra di casa batte la testa e muore. L'ultimo regalo di Tonino De Angelis: donati gli organi. Nella foto Tonino De Angelis aveva 62 anni
Cade dalla scala mentre vernicia la balaustra di casa batte la testa e muore. L'ultimo regalo di Tonino De Angelis: donati gli organi. Nella foto Tonino De Angelis aveva 62 anni
di Luigi Miozzi
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Domenica 2 Aprile 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 13:52

 CASTIGNANO - Un ultimo gesto d’amore e di generosità, quello di Tonino De Angelis, il sessantaduenne di Castignano caduto da una scala mentre stava verniciando la ringhiera di un balcone della sua abitazione.

I suoi familiari, assecondando la volontà che aveva sempre manifestato, hanno autorizzato l’espianto degli organi per poter procedere alla donazione. Tonino De Angelis era stato ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale regionale di Torrette dove era stato trasportato subito dopo l’incidente

 
La morte cerebrale


Ieri i medici hanno dichiarato la morte cerebrale e, conseguentemente, si era riunita la commissione medica per poter procedere all’espianto degli organi.

L’intera comunità di Castignano, sin dal momento dell’incidente, ha vissuto momenti di apprensione e preoccupazione per le sorti di Tonino, persona stimata e benvoluta da tutti, nel speranza che il suo quadro clinico potesse migliorare. Purtroppo, così non è stato. Nelle prossime ore, la salma verrà restituita ai familiari che potranno disporre le esequie. 


Le cave


Tonino De Angelis lavorava insieme con il fratello Piero nel settore delle cave e lascia la moglie Lucia e la figlia Chiara. Mercoledì scorso, aveva deciso di svolgere alcuni lavori di manutenzione alla sua abitazione. Era salito su una scala per poter verniciare la righiera di un balcone, quando ha perso l’equilibrio cadendo nel vuoto. Dopo un volo di alcuni metri è finito pesantemente al suolo sbattendo la testa.

Ai soccorritori giunti sul posto le sue condizioni sono apparse subito gravi, tali da indurre il medico del 118 a richiedere l’intervento dell’eliambulanza per trasferirlo all’ospedale di Ancona dove è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Fino a quando ai medici non è rimasto altro da fare che dichiarare la morte celebrare del sessantaduenne e procedere all’espianto degli organi.

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