SIROLO - Gavitelli e numero chiuso, con prenotazione obbligatoria via App: ecco come si fa per tutelare la sopravvivenza di spiagge fragili, come quella delle Due Sorelle. Sirolo detta la linea. E chissà che Ancona non prenda esempio. L’ha già fatto di recente, quando la giunta Silvetti ha annunciato che per l’estate prossima verrà attivata la Ztl a Portonovo, misura che nelle spiagge di Sirolo è già in vigore dall’inizio dell’estate.
La decisione
Ma il Comune rivierasco ha deciso di andare oltre.
Le regole
Per le stesse ragioni di tutela ambientale e di sicurezza dei bagnanti, a Sirolo si è deciso anche di introdurre un parco boe per canoe, sup, windsurf e altri mezzi con o senza remi e vele, come i pedalò. È vietato il loro lo stazionamento sulla spiaggia perché «per mezzo del corridoio di lancio arrivano giornalmente un numero indefinito di natanti, molti dei quali vengono trascinati a terra occupando una parte significativa dello spazio utile per i bagnanti». Proprio per questo sono stati installati dei gavitelli a cui canoe e sup potranno attraccare gratuitamente, anche in nome della sicurezza, visto che «l’afflusso e il deflusso dalla spiaggia, in situazioni ordinarie e in emergenza, può avvenire esclusivamente via mare». Insomma, Sirolo ha imboccato la strada della tutela dell’ambiente e delle persone. Chissà che il Comune di Ancona, dopo aver deciso di adottare la Ztl per l’anno prossimo a Portonovo, non si ispiri di nuovo ai provvedimenti del sindaco Moschella per regolamentare non solo l’afflusso delle auto e dei bagnanti, ma anche delle imbarcazioni che ad agosto invadono lo specchio acqueo davanti alla baia e a Mezzavalle. L’idea dei gavitelli, che a Sirolo è stata messa in pratica per canoe e sup (le barche hanno un corridoio d’accesso per caricare e scaricare le persone e possono stazionare a 300 metri dalla riva) potrebbe essere la soluzione più efficace per contenere l’assedio di natanti a Portonovo. Il Parco del Conero ha già dato indicazioni precise in tal senso, ma c’è da vincere la ritrosia dei circoli nautici. Che farà Silvetti?