Pesaro, il sindaco riapre cimiteri, parchi e sgambatoi, ma a numero chiuso e con mascherina

Pesaro, il sindaco riapre cimiteri, parchi e sgambatoi, ma a numero chiuso e con mascherina
Pesaro, il sindaco riapre cimiteri, parchi e sgambatoi, ma a numero chiuso e con mascherina
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Mercoledì 29 Aprile 2020, 10:17

PESARO - Emergenza Coronavirus, tre le aperture pubbliche che il Comune di Pesaro ha fissato per lunedì 4 maggio: insieme ai parchi, anche gli sgambatoi e i cimiteri. Una decisione attesa in particolare per quanto riguarda i cimiteri dopo che hanno riaperto i fiorai con la possibilità da parte degli stessi gestori di portare fiori sulle tombe dei defunti.



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Riaperture graduali e in sicurezza come è stato deciso ieri mattina nella riunione di giunta comunale. Dopo l’annuncio seguirà la stesura della regolamentazione che sarà resa nota nei prossimi giorni. Qualcosa, tra accessi contengentati e e dispositivi di protezione, l’ha già fatto trapelare il sindaco Matteo Ricci per fare nel frattempo chiarezza sulle regole previste dalla cosiddetta fase 2.
 
«Le ordinanze che disciplinano le varie riaperture devono ancora essere emanate dai vari assessorati di competenza – specifica Ricci – per garantire la massima sicurezza avremo comunque accessi limitati e contingentati, ovvero tante persone entreranno per quante ne usciranno anche in base all’estensione dell’area, con un controllo diffuso attuato da polizia locale, volontari della protezione civile e dei quartieri, un team di lavoro collaudato in queste ultime settimane e di cui sono molto orgoglioso. Ciò avverrà soprattutto nei parchi e per gli sgambatoi a disposizione dei padroni de cani. Nei prossimi giorni presenteremo il piano nei dettagli, parco per parco, sgambatoio per sgambatoio». 
Le modalità
«Resterà in vigore - commenta il comandante della polizia locale Gianni Galdenzi – la misura del distanziamento sociale oltre a evitare gruppi e assembramenti di cinque o più persone, mentre resta da studiare la modalità più adeguata di accesso e di controllo nei vari spazi verdi e pubblici. Per i cimiteri non ci sono servizi particolari di vigilanza da eseguire. Noi saremo in campo ma si deve ancora definire il piano e che cosa ci sarà possibile controllare. E’ comunque consigliato poi l’uso della mascherina per ogni cittadino». Tra i parchi della città il primo posto spetta sicuramente al Miralfiore, ma ci sono altri giardini pubblici importanti come gli Orti Giulii o il parco di Villa Molaroni a cui si aggiungono le aree verdi dei vari quartieri, dal centro alla periferia. I presidenti dei quartieri attendono linee guida e un confronto per garantire la sicurezza. «I nostri volontari si metteranno a disposizione per verifiche e controlli in sicurezza – commenta Luca Storoni, presidente quartiere Centro – certo potremo contare su meno volontari, rispetto a queste settimane in cui tutti sono ancora in casa o impegnati nella consegna delle mascherine. Gli impianti sportivi all’aperto di via Della Robbia come da disposizioni nazionali restano ancora chiusi. Certo ci sarà da verificare l’accesso delle famiglie con bambini, mi viene in mente il giardino della San Giovanni, ma lì gli spazi sono già di per sé distanziati». Stesso impegno per i parchetti nel quartiere di Muraglia. «Tutti i quartieri si sono resi disponibili – spiega Luca Pandolfi – ma si dovranno valutare le modalità di apertura e soprattutto gli orari. Il numero massimo di cittadini che accederanno sarà valutato per ogni area, in base alle sue dimensioni, primo a riaprire sarà certamente il parco Scarpellini». Anche a Pantano quasi una decina di aree verdi da riaprire e controllare. Infine, per quanto riguarda i camposanti il presidente di Aspes Luca Pieri e Antonio Muggittu, che coordina i servizi cimiteriali di Aspes sono in attesa dell’ordinanza di riapertura del Comune.
Le direttive
Riapriranno comunque tutti i cimiteri urbani oltre al cimitero centrale San Decenzio. Distanziamento sociale e accesso con mascherine confermano, per visitare o portare un fiore ai propri defunti. Nel caso di tumulazioni, anticipa Muggittu, intorno a quell’area non si potranno trovare persone nelle vicinanze nel raggio ipoteticamente di 20 metri. Serve certamente il buon senso dei cittadini ed evitare gruppi e assembramenti all’interno. Per esempio prendere i recipienti d’acqua per innaffiare piante e fiori si potrà fare ma il cittadino che vuole tutelarsi dovrà avere con sé i guanti di lattice.