ANCONA Brutta avventura, ieri mattina, per un bagnante anconetano di 74 anni che è scivolato nei pressi della Vela battendo la testa sugli scogli e rimanendo ferito in maniera seria al volto ed agli arti, perdendo copiosamente sangue. Raggiunto con tempestività dal gommone della Società di Salvamento di stanza a Portonovo, è stato soccorso sul posto e poi portato al molo dove ad attenderlo c’era un’automedica ed un’ambulanza della croce Gialla di Camerano che ha poi provveduto a portarlo in ospedale a Torrette in codice rosso.
I pericoli
L’incidente è stata la conseguenza di una grossa imprudenza in quanto il 74enne per bypassare lo scoglio della Vela e raggiungere la successiva spiaggia dei Gabbiani ha cercato di utilizzare una corda sospesa per superare questo tratto impervio.
Invece il pericolo è reale perché già in diverse occasioni, in questa zona ma anche in altre fra Portonovo, Mezzavalle ed il Trave si sono verificati frane e smottamenti. E si ritorna allo stesso interrogativo: a che servono i cartelli, ben visibili, di divieto di accesso, gli avvertimenti ed i transennamenti se poi nessuno controlla che vengano rispettati? Sono comportamenti che si ripetono tutti i giorni dell’estate. A cominciare dal Trave, dove in passato alcun bagnanti che stazionavano in zone proibite sono stati costretti a precipitose fughe, ed alcuni sono stati anche rimasti feriti. Così come nel tratto che dalla spiaggia libera Ramona, a nord di Portonovo, porta a Mezzavalle, dove addirittura i cartelli di divieto per un certo periodo sono misteriosamente scomparsi. Un tratto sempre pieno di gente con tanto di ombrelloni e borsoni per l’intera giornata, ma sotto il costone di roccia che potrebbe franare da un momento all’altro. Posti splendidi, indubbiamente, ma estremamente pericolosi.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout