Spacciava cocaina e hashish
tra i vicoli del centro a Sirolo

Spacciava cocaina e hashish tra i vicoli del centro a Sirolo
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Domenica 16 Ottobre 2016, 09:01
SIROLO - Cocaina per salire e mariujana per addolcire il down: questo offriva un 40enne originario di Brindisi, con precedenti specifici in materia di stupefacenti ai suoi clienti disseminati sull’asse Macerata, Ancona e Sirolo. Lo hanno scoperto gli agenti della Squadra Mobile di Ancona, in collaborazione con i colleghi di Macerata, che hanno arrestato il pugliese mentre in auto transitava per Sirolo. In realtà l’uomo era da tempo pedinato dai poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, che avevano individuato una delle sue basi logistiche proprio a Sirolo dove era solito incontrarsi a bordo della sua vettura con gli assuntori di stupefacenti che aveva nel suo carnet.

L’atteggiamento sospetto e gli incontri con personaggi notoriamente dediti al consumo di sostanze stupefacenti, avevano indotto gli investigatori ad effettuare una serie di mirati servizi per verificare se, a certi movimenti, corrispondesse una reale attività di spaccio. Così venerdì mattina, individuata la presenza del quarantenne a Sirolo gli agenti della Squadra Mobile lo hanno fermato facendo scattare un accurato controllo all’interno della sua autovettura. A tradire lo spacciatore un dettaglio molto significativo: i poliziotti hanno trovato infatti sui sedili della sua vettura alcuni ritagli di cellophane di forma circolare, solitamente utilizzati per confezionare droga. 

Elementi sufficienti a far scattare la perquisizione dell’abitazione del 40enne che risiede in provincia di Macerata. All’interno della casa la polizia ha rinvenuto sia cocaina che marijuana, in particolare 25 grammi di polvere bianca e 35 grammi di erba nonché un bilancino di precisione che confermavano la fiorente attività di spaccio. Inevitabile è stato l’arresto dello spacciatore con la successiva collocazione agli arresti domiciliari disposti dal sostituto procuratore del tribunale di Macerata, Enrico Riccioni. Ieri mattina, presso lo stesso tribunale di Macerata si è svolta l’udienza di convalida e l’arrestato è stato condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione. 
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