Multata per l'assicurazione dell'auto scaduta, ma è morta da quattro anni

Senigallia, multata per l'assicurazione dell'auto scaduta, ma è morta da quattro anni
Senigallia, multata per l'assicurazione dell'auto scaduta, ma è morta da quattro anni
2 Minuti di Lettura
Giovedì 5 Marzo 2020, 07:32 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 18:13

SENIGALLIA - Multata una 96enne per aver lasciato la macchina in sosta con l’assicurazione scaduta. L’automobilista però era morta da quasi quattro anni. La polizia locale lo scorso 3 febbraio aveva effettuato una verifica sul veicolo regolarmente parcheggiato che risultava intestato alla signora nata nel 1924. L’assicurazione era scaduta. Come da prassi hanno chiamato il carro-attrezzi che ha rimosso il mezzo portandolo presso il deposito convenzionato, in attesa che la legittima proprietaria provvedesse a rinnovare la polizza assicurativa, pagare la multa e le spese di rimozione e custodia.

LEGGI ANCHE:
Slot machine truccate con jackpot quasi impossibili da sbloccare: fioccano sequestri e denunce

Sciacalli tra le macerie del terremoto: arrestati 4 catanesi. Recuperato bottino per 20mila euro


Non potevano infatti sapere i vigili urbani che la nonnina proprietaria del veicolo, che risultava avere 96 anni, in realtà era deceduta quasi quattro anni prima a 92 anni, il 26 luglio 2016. Hanno quindi compilato il verbale ma nel momento della notifica hanno appreso che la signora era deceduta. La multa ormai era stata fatta. La prefettura ha provveduto lo scorso 25 febbraio ad annullare il verbale, essendo deceduto il trasgressore. Alla sua morte la multa si è estinta e non spetta agli eredi pagarla. La prefettura ha inoltre disposto il dissequestro e la restituzione dell’autovettura agli eredi della signora, previo pagamento delle spese di recupero e custodia, l’esibizione della copertura assicurativa, qualora il veicolo venga messo in circolazione, e la regolarizzazione della proprietà del veicolo. L’intimazione di ritiro del mezzo prevede che entro tre mesi debba essere recuperato dagli eredi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA