Ancona, marito ubriaco vuole fare sesso, la picchia e cerca di sfondare la porta a calci: allontanato da casa, dovrà pagare 200 euro al mese alla moglie

Ancona, marito ubriaco vuole fare sesso, la picchia e cerca di sfondare la porta a calci
Ancona, marito ubriaco vuole fare sesso, la picchia e cerca di sfondare la porta a calci
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Lunedì 3 Luglio 2023, 17:24

Era stata minacciata di morte dal marito perché si era rifiutata di dormire con lui. In referto medico dello scorso dicembre si certificava che la donna, a seguito dell’ennesima lite, aveva riportato contusioni multiple, trauma distrattivo della rachide cervicale e lombare con prognosi di 15 giorni. In un’ altra circostanza, dopo aver rifiutato le effusioni di lui, in completo stato di ubriachezza tale da non reggersi in piedi, lei si era trovata costretta a chiudersi a chiave all’interno di una stanza che l’uomo aveva preso poi a calci nel tentativo di sfondarla. Infine, lo scorso 30 giugno, a conclusione di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, i poliziotti della questura di Ancona hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa di famiglia a carico del marito, un cinquantenne italiano, con l’ulteriore obbligo di pagare, periodicamente, un assegno a favore della moglie quale persona offesa.

L'inizio della fine

Tutto era iniziato dopo un intervento della Polizia effettuato a Pasquetta, nella residenza dei coniugi di Ancona, a seguito di una chiamata sul linea di emergenza fatta dalla vittima, mentre era in corso un litigio con il marito scaturito dallo stato di ubriachezza in cui l’uomo versava.

Dopo tale episodio la donna si era presentata negli uffici della Questura di Ancona per raccontare i maltrattamenti del marito da lei subiti. Da quanto ricostruito dai poliziotti, la coppia era solita litigare anche prima dell’episodio di aprile, per motivi prevalentemente connessi al frequente stato di ubriachezza dell’uomo che lo faceva diventare aggressivo. Itentativi della moglie di farlo smettere di bere si trasformano in occasioni di litigio dove l’uomo era solito minacciarla.

La misura cautelare accolta dal gip

Alla luce di quanto ricostruito durante l’attività investigativa, la Procura della Repubblica di Ancona ha avanzato richiesta di adeguata misura cautelare accolta dal gip mediante emissione di ordinanza della misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare con l’ingiunzione di corrispondere i periodici assegni alla moglie. Nel pomeriggio dello scorso 30 giugno i poliziotti della Questura di Ancona hanno raggiunto l’uomo nella propria abitazione e gli hanno notificato il provvedimento, dopodiché hanno assistito al suo trasferimento in una struttura ricettiva.

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