Le nuove isole intelligenti sono un flop: pagato l’anticipo, ma non si sono viste

Da contratto ne dovevano arrivare nove. La ditta non le ha fornite, ora scatteranno le penali

Le nuove isole intelligenti sono un flop: pagato l’anticipo, ma non si sono viste
Le nuove isole intelligenti sono un flop: pagato l’anticipo, ma non si sono viste
di Fabrizio Romagnoli
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Lunedì 15 Maggio 2023, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 12:21

JESI - Isole smart, per la raccolta differenziata dei rifiuti intelligente in centro, senza pace. L’appalto per la fornitura di ulteriori nove dispositivi automatizzati era stato assegnato lo scorso ottobre per un importo di poco meno di 200mila euro e all’aggiudicatario, una ditta di Napoli, era anche stato liquidato un anticipo del 20%, circa 40 mila euro. Ma le nuove isole ecologiche, per ottenere le quali era stato dato avvio all’esecuzione anticipata della prestazione in via d’urgenza e che dovevano essere fornite lo scorso gennaio, non si sono viste.


Il nodo 


Ed ora si procede alla risoluzione del contratto con la ditta che risulta adesso debitrice di oltre 47mila euro al Comune fra restituzione dell’anticipo e pagamento delle penali. «Allo stato attuale – rilevano gli uffici - nessuna parte della fornitura è stata eseguita, nessun compenso è pertanto maturato in favore dell’appaltatore».

Il contratto prevedeva la fornitura di 9 isole automatizzate comprensive dei relativi contenitori e del sistema di controllo dei conferimenti mediante apposita centrale Web. La ditta campana, fra interlocuzioni via mail, videocall e telefonici e richieste di proroghe, aveva infine – dopo una prima proroga dei termini - proposto lo scorso marzo una modifica delle caratteristiche della fornitura rispetto a quanto aveva offerto in sede di gara. Proposta di modifica che, secondo il Comune di Jesi, «non poteva essere accolta in quanto sostanziale rispetto alla prestazione offerta».

Secondo Piazza Indipendenza dunque si è configurata una situazione in cui il ritardo della prestazione può far parlare di «negligenza dell’appaltatore rispetto alle previsioni del contratto» e far scattare le penali. Nel centro storico di Jesi le prime 13 isole automatizzate per il conferimento dei rifiuti sono arrivate e sono state attivate nel 2021 in via Farri, Piazza Spontini, Costa Mezzalancia, vicolo Amici, via Francesco di Giorgio Martini, Piazza Nova, Largo Saponari, via Posterma nella zona della scuola Mestica e in quella all’incrocio con via delle Terme, via Suor Maria Mannori vicino all’Arco Clementino.

Una prima sperimentazione della raccolta smart era già stata effettuata in piazza Sansovino nel 2019. Le nuove isole automatizzate avrebbero dovuto prendere posto in via Mura Occidentali nella zona dell’ufficio Anagrafe, all’altezza del parcheggio multipiano e dell’ufficio centrale delle poste. Poi in Corso Matteotti, davanti al settecentesco ex ospedale Fatebenefratelli. Inoltre in via XX Settembre nella zona del Circolo Cittadino, in via Palestro all’ingresso del complesso San Martino e in via XV Settembre, probabilmente nelle attuali aree a parcheggio disabili e carico e scarico di Piazza Pergolesi. Infine in via Mazzini, sul retro del Teatro Pergolesi, e in Piazza Baccio Pontelli. 


La fine 


Ma il contratto firmato lo scorso dicembre, e che prevedeva la fornitura subito dopo la fine delle feste di Natale, si avvia ora alla risoluzione. «La ditta non ha provveduto ad effettuare le prestazioni richieste – rileva il Comune - l’offerta tecnica presentata in gara costituisce vincolo contrattuale e parte integrante del contratto». Per il recupero delle somme, si sta procedendo alla escussione della garanzia prestata con polizza fidejussoria. 
 

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