Mastrovincenzo (Pd): «Pronto Soccorso delle Marche in grande difficoltà: dopo il clamoroso flop del decalogo del 2022 la Giunta Acquaroli ci riprova»

Mastrovincenzo (Pd): «Pronto Soccorso delle Marche in grande difficoltà: dopo il clamoroso flop del decalogo del 2022 la Giunta Acquaroli ci riprova»
Mastrovincenzo (Pd): «Pronto Soccorso delle Marche in grande difficoltà: dopo il clamoroso flop del decalogo del 2022 la Giunta Acquaroli ci riprova»
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Martedì 28 Novembre 2023, 19:31

«I Pronto Soccorso delle Marche in grande difficoltà: dopo il clamoroso flop del decalogo del 2022 la Giunta Acquaroli ci riprova» attacca Antonio Mastrovincenzo, consigliere regionale del Partito Democratico. «Per contrastare la difficilissima situazione in cui operano costantemente i Pronto Soccorso, che devono affrontare sovraffollamento, lunghe attese da parte dei pazienti, mancanza di medici d'urgenza, carenze di organico, richieste di trasferimento dei dipendenti per le inaccettabili condizioni di lavoro, l'assessore Saltamartini ci riprova: a 17 mesi dal primo decalogo di misure per riorganizzare e potenziare i Pronto Soccorso, ha presentato un nuovo Piano straordinario - continua Mastrovincenzo - Dopo il flop clamoroso degli interventi varati a giugno 2022 che non hanno apportato alcun miglioramento ad una situazione che invece va sempre più peggio-rando, la Giunta Acquaroli rilancia senza fare alcuna autocritica».

«Flop prevedibile»


«Peraltro un flop prevedibile e scontato perché quel Piano non si basava su alcun dato relativo ai problemi da risolvere, risultando così anche tecnicamente molto approssimativo. Un Piano che non affrontava i due problemi principali che producono attese snervanti per i cittadini: la mancanza di personale e la totale as-senza di reali alternative al Pronto Soccorso. Anche nella nuova Delibera, per affrontare il sovraffollamento si ripropone la creazione di un bed mana-ger, figura per la cui formazione e preparazione occorre tempo e che ancora, dopo un anno e mezzo, di fatto non è stata istituita. Per dare risposte ai cosiddetti codici minori, si parla di ambulatori con percorsi rapidi quando occorrerebbe un coinvolgimento della medicina generale che però è a sua volta in crisi per carenza di medici. Si ripropongono misure per affrontare le criticità relative alla sicurezza: anche questo aspetto era stato trattato dal decalogo del 2022; i risultati sono sotto gli occhi di tutti: i momenti di tensio-ne e gli episodi di violenza sono aumentati costantemente» rimarca Mastrovincenzo.
L'esponente regionale dem conclude: «Invece di inutili spot pubblicitari, credo che questa gravissima problematica sia invece da affrontare in un’ottica complessiva di rafforzamento delle strutture, di efficientamento della rete ospedaliera (non cer-to aumentando il numero di ospedali) e di potenziamento della medicina territoriale, aspetti fondamentali che la Giunta continua a dimenticare».

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