MACERATA Sferisterio, centrato il bis. L’unico problema è che non si tratta della gentile richiesta rivolta, magari anche a suon di applausi, dal pubblico a un artista ma della replica del bilancio consuntivo del 2022 chiuso in passivo. Anche il 2023 ha visto la stessa sinfonia economica: disavanzo di circa duecentomila euro.
L’incontro
Venerdì, dopo lunghissimi preparativi e dopo mesi di silenzio finanche sulle voci di massima, il Consiglio di amministrazione dell’associazione Sferisterio è riuscito nell’impresa di farsi raccontare dal sovrintendente Flavio Cavalli come è andata la stagione lirica andata in archivio nell’oramai lontanissimo agosto del 2023. Ebbene, a distanza di oltre sette mesi, sono stati dati gli elementi di riferimento del bilancio 2023 che si è chiuso con circa duecentomila euro di passivo. Appunto il bis del 2022 con un disequilibrio finanziario che già lo scorso anno i revisori dei conti avevano segnalato come pericoloso per la salute finanziaria e per la liquidità dell’associazione Sferisterio.
Il riserbo
Massimo il riserbo sulla seduta dell’altro giorno del Consiglio di amministrazione: il successo, come si dice proverbialmente, ha tanti padri ma la sconfitta nessuno.
L’adeguamento
Non bastassero i problemi annunciati per effetto del doppio pesante disavanzo, sono annunciati in arrivo altre questioni: i lavoratori dello Sferisterio minacciano azioni eclatanti (e lo sciopero) per effetto del mancato adeguamento da parecchi anni dei loro compensi. Non si sono mai viste le maestranze dello Sferisterio incrociare le braccia in una sessantina di stagioni liriche ma è tutto possibile.