La “piccola Milano” perde altri pezzi ma il food a Jesi traina le nuove aperture

La “piccola Milano” perde altri pezzi ma il food traina le nuove aperture
La “piccola Milano” perde altri pezzi ma il food traina le nuove aperture
di Talita Frezzi
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Domenica 20 Agosto 2023, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 07:34

JESI Effetto domino. Fa malissimo vedere la città spegnersi lentamente. Il corso principale, Corso Matteotti, un tempo considerato il salotto buono della città con i negozi di lusso e lo struscio pomeridiano adesso è praticamente vuoto. Non c’è gente. Gli uffici e i servizi traslocano in periferia a causa dei costi troppo elevati degli affitti o per la mancanza di parcheggi liberi. Cambia il volto del centro, chiudono i negozi, altri riaprono. 


Serrande abbassate


Dalla tipologia di attività commerciale si capisce come è cambiato lo stile di vita, come sono mutate le abitudini: quattro negozi hanno già chiuso i battenti, uno si è spostato al centro commerciale, due sono in vendita, due chiuderanno entro il prossimo mese: ovvero “Bloom accessori” (corso Matteotti 25/A) e a pochi metri, la prestigiosa boutique “Elisabetta Franchi Celyn B.” (al civico 21).

Scelta personale il primo, politica aziendale il secondo. Sono comunque perdite per il centro. Guardiamo nel dettaglio come si è trasformato il volto del centro città: hanno già abbassato la serranda quest’anno i negozi di abbigliamento e accessori “K&S” e “Glory”. Apre però “Undercolors”, nei locali di via Mura Occidentali all’angolo con via Giordano Bruno che dieci anni fa avevano ospitato proprio Glory. “Sisley” si è trasferito dal corso al centro commerciale Arcobaleno lasciando il posto alla libreria Giunti. Bene il turn-over dunque.

Ha chiuso anche il bel negozio di libri per bambini e giocattoli alternativi “Kirikù” in piazza della Repubblica così come “Ogel” il bellissimo negozio di mattoncini Lego in viale Papa Giovanni XXIII. Cambia il modo dei bambini di oggi di approcciarsi al gioco, colpa anche dei videogames, dei giochini sugli smartphone e di tutto ciò che annienta la creatività: apre però il negozio di anime manga e giochi giapponesi in via Cavour. 


Chi va e chi resta


Ha aperto i battenti in piazza della Repubblica la gelateria “Rosita” di Marina di Montemarciano, mentre in via Cavour spunta la profumeria “Equivalenza” in un locale sfitto da tantissimo tempo. Tornano a vivere le vetrine di via Mura Occidentali che un tempo ospitavano una profumeria e che per molti anni sono rimaste vuote: oggi accolgono i burger di “Fish Ham”. Trasformazione è anche quella che attende la storica edicola-libreria Cattolica di Paolo e Andrea che hanno già annunciato mesi fa di voler cedere l’attività. In vendita lo storico bar “Es caffè” di Damiano D’Andrade in corso Matteotti 55. Ha aperto la Pizzeria Marvel, in via Cavour. 


Il bilancio


L’analisi è quella matematica: 8 chiusure contro 7 aperture. Chiudono i negozi di lusso (il primo a cambiare il concetto di acquisto e quindi guardare altrove era stata la storica boutique “Coltorti”), chiudono anche i franchising e spariscono i negozi di giocattoli: cresce il settore del food, della ristorazione “fast” american style. Si torna anche alle piccole botteghe in una città che da un pezzo non è più la “piccola Milano”. Si sta spopolando. E stare aperti nei giorni festivi, senza eventi di richiamo, significa lavorare col rischio di non vedere entrate. 

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