Tumori, lotta alle fake. Rossana Berardi della Politecnica: «Formiamo esperti in grado di divulgare»

Rossana Berardi
Rossana Berardi
di Fabrizio Solfrizzi
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Martedì 2 Aprile 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 19:16

Il 70% dei pazienti oncologici sui social media trova informazioni errate sui trattamenti anti-cancro. L’esposizione a notizie non esatte o del tutto prive di fondamento scientifico interessa maggiormente chi sta affrontando un tumore. Infatti le fake news on line sulle cure interessano “solo” il 52% degli utenti del web che non sono colpiti da una neoplasia. Inoltre il 23% dei malati e dei loro caregiver ha ricevuto consigli su presunti metodi alternativi antitumorali.

Questi dati sono contenuti in un recente studio pubblicato sulla rivista JMIR Cancer. Per rimediare a questo preoccupante fenomeno parte la seconda edizione del primo corso di perfezionamento universitario in “Comunicare il cancro, la medicina e la salute” promosso dall’Università Politecnica delle Marche e reso possibile anche grazie al prezioso supporto delle Associazioni Loto odv e Anvolt odv.

Le lezioni

Sono disponibili 25 posti. Il corso si svolgerà in modalità ibrida con cadenza quindicinale e avrà una durata semestrale. Le lezioni inizieranno il prossimo 10 maggio mentre la scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è il 15 aprile. Un team multidisciplinare di professionisti insegneranno ai partecipanti come affrontare l’informazione e la comunicazione sui temi della medicina e della salute, con particolare riguardo all’ambito oncologico. Un tema sempre più rilevante dal momento che i tumori interessano complessivamente oltre 3 milioni e 700 mila uomini e donne in Italia. Rappresentano anche la seconda causa di morte con più di 177mila decessi l’anno, solo nel nostro Paese.

La corretta comunicazione

«Anche grazie ad una corretta comunicazione possiamo sconfiggere le malattie oncologiche – afferma Rossana Berardi, ordinario di Oncologia Medica all’Università Politecnica delle Marche, direttore della Clinica Oncologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e tesoriere nazionale Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) -.

Stiamo parlando di un gruppo eterogeneo di oltre 200 diverse patologie di cui alcune sono ormai facilmente curabili. Altre invece presentano ancora tassi di sopravvivenza, a cinque anni dalla diagnosi, decisamente bassi.

È dimostrato che una comunicazione efficace tra paziente e medico aumenti la soddisfazione delle persone, riduca lo stress, promuova un recupero più veloce e migliori il controllo del dolore, l’aderenza al trattamento e la qualità di vita. Le neoplasie hanno un impatto molto forte sul nostro sistema sanitario nazionale, anche in termini di costi diretti e indiretti. Dalle diagnosi fino alla riabilitazione, passando per le terapie e la prevenzione, ogni aspetto dell’oncologia può e deve essere comunicato ai pazienti ma anche ai semplici cittadini. L’obiettivo del nostro corso vuole essere formare dei professionisti in grado di divulgare ed informare su un tema molto complesso e difficile». Il corso di perfezionamento è parte di un progetto più ampio, “comunicareilcancro”, che prevede un portale dedicato (www.comunicareilcancro.it) e profili sui principali social. Il percorso di studi si svolgerà in 3 corsi integrati.

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