Ancona, tramontato il progetto del San Martino, Silvetti pensa alle alternative: piazza Pertini, poi ex Savoia e Nautico

Ancona, tramontato il progetto del San Martino, Silvetti pensa alle alternative: piazza Pertini, poi ex Savoia e Nautico
Ancona, tramontato il progetto del San Martino, Silvetti pensa alle alternative: piazza Pertini, poi ex Savoia e Nautico
di Maria Cristina Benedetti
4 Minuti di Lettura
Giovedì 18 Gennaio 2024, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 12:07

ANCONA - Tre ipotesi per una direttrice alternativa: piazza Pertini-ex Savoia-Nautico. Su tutto vale una premessa, per dare senso all'ultimo strappo di cronaca, che lascerebbe nel cassetto il progetto del posteggio San Martino. Daniele Silvetti scandisce bene il motivo per cui avrebbe sistemato in un limbo istituzionale quel piano avveniristico: «Non posso gravare i cittadini con un altro mutuo milionario». Sì, perché le quotazioni più recenti danno quel multipiano, opacità e trasparenze, che si sarebbe dovuto innalzare appena fuori dalla galleria-preludio della vastità di piazza Pertini, a 5,5 milioni di euro, per 120 posti auto, una struttura da sogno e la suggestione d’una terrazza vista-mare.

Gli angoli

Quel capolavoro d’architettura avrebbe soddisfatto i commercianti, gli abitanti della zona e chi nel cuore della città arriva per lo shopping, ma per il sindaco dorico è davvero troppo.

Silvetti cerca, tuttavia, di smussare gli angoli dell’atavica polemica sul “centro che ha sete di soste” e di sostituire le tessere, di un puzzle scoppiato, con la concretezza delle opzioni. A un patto. Prima di lanciarsi nel toto-aree, su una sfumatura non transige: «Siamo sul terreno delle supposizioni, da studiare e affrontare, la prossima settimana, durante la riunione per il Pums». Lo spazio di confronto con i suoi assessori sarà quello, super-tecnico e per niente politico, del Piano urbano della mobilità sostenibile, che disegna la strategia per migliorare gli spostamenti di persone e merci in un’ottica eco o green, che dir si voglia. Un faro.

Da qui in poi, il primo cittadino rivela i passaggi sui quali vorrebbe plasmare il “Piano B”. Su Piazza Pertini, che nella sua idea va ben oltre l’accomodamento-tampone di posteggi a raso, in attesa della soluzione-madre, potrebbe sorgere un park, sul lato opposto dei Rinoceronti di Trubbiani, coperto e rialzato d’un piano. «Ci sono già tre progetti pronti da analizzare - fissa un punto, che pare fermo - e la gestione spetterebbe a Italia Parcheggi, la società che già controlla quelli interrati, ordinati lì sotto. Le tariffe - rassicura - verrebbero calmierate». Per la sua realizzazione s’immagina la formula del project financing, ovvero una modalità di finanziamento da parte del privato per dare forma a opere pubbliche, la cui gestione possa assicurare un ritorno economico.

Il vessillo

Srotola ancora un po’ la mappa delle intenzioni, Silvetti. Passa sul retro dell’ex scientifico Savoia di via Vecchini. In sostanza, torna a sventolare uno dei vessilli che hanno animato la sua campagna elettorale di primavera. «Lì, dietro al liceo, potrebbe sorgere una struttura sotterranea, ricoperta in superficie da un bosco urbano». Bello e funzionale, quel proponimento dovrà fare i conti con il prossimo trasferimento, temporaneo, degli studenti del Benincasa, in attesa della loro nuova scuola. «Ecco - rimarca Silvetti - sono proprio queste le questioni che dovrò affrontare con i miei colleghi di giunta». Lo torna a dire, con enfasi: «Siamo sul terreno delle supposizioni, nulla di più». Seguendo il filo di quel suo ragionamento a voce alta, il sindaco arriva alla fine di via della Loggia, nell’area degli scavi archeologici, in un punto d’intersezione tra porto e città. Si ferma, con la mente, al cospetto del Nautico. «Anche quella palazzina potrebbe essere una eventualità. Da verificare». La terza ipotesi, per un’alternativa.

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