ANCONA Il dramma dei parcheggi in centro, un copione che va in scena ogni weekend. O in concomitanza dei grandi eventi. Fatto sta che in mancanza di contenitori idonei a dare una risposta alla crescente domanda di posti auto, la soluzione più semplice, messa in atto dagli utenti del centro, è dettata dalla creatività e dall’improvvisazione. Tradotto: sosta selvaggia e caos nelle vie della città, non adatte a soddisfare una richiesta in costante aumento. Servono più spazi in prossimità del centro, se non nel cuore della città. La precedente Amministrazione aveva intravisto una possibilità nel park San Martino: una struttura di 6 piani, di cui due interrati, con 111 posti auto più 3 per i disabili. Costo dell’operazione: 5,5 milioni di euro. «Troppa spesa, poca resa» commenta il vicesindaco e assessore alla Mobilità, Giovanni Zinni.
I dubbi
Che la Giunta Silvetti non avesse una buona considerazione del park San Martino lo si sapeva già.
Il Piano della mobilità
Lo strumento chiave per delineare al meglio lo scenario della mobilità cittadina è il Pums. «Se ne sta occupando la società Sintagma sulla base delle correzioni che abbiamo predisposto» riprende Zinni. Perché il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) è centrale anche rispetto al tema dei parcheggi? Semplice: «Perché è dal Pums che esce il piano dei parcheggi» spiega il vicesindaco. In settimana Sintagma dovrà restituire il documento corredato di tutte le prescrizioni fatte dal Comune. Da evidenziare però, che il Pums è un documento strategico «non di pianificazione - puntualizza Zinni -. Detta una linea, ma non è di definizione». Dunque tiene conto di obiettivi da raggiungere, ma non ingabbia l’Amministrazione in percorsi da attuare in via obbligatoria. La giunta Silvetti non ha mai nascosto una predilezione per l’alleggerimento del traffico in centro attraverso l’attuazione di una cintura di parcheggi scambiatori in prossimità del cuore della città.
Oltre le ipotesi
In questo disegno si inseriscono: il terminal Verrocchio, il park degli Archi, l’ipotesi di un parcheggio in zona Vallemiano in zona ex Mattatoio, piazza D’Armi e in area portuale all’ex Zipa. Di tutti, l’unico esistente è lo scambiatore degli Archi. Gli altri fanno ancora parte del pianeta delle idee. Il più vicino alla concretezza è quello di piazza D’Armi che vedrà la luce con la riqualificazione dell’area grazie al Pnrr.