Cocciaretto e Nardi subito in campo: Smash vincente per le Marche. Il presidente Guzzo: «Si è investito molto per le strutture tecniche»

Cocciaretto e Nardi subito in campo: Smash vincente per le Marche. Il presidente Guzzo: «Si è investito molto per le strutture tecniche»
Cocciaretto e Nardi subito in campo: Smash vincente per le Marche. Il presidente Guzzo: «Si è investito molto per le strutture tecniche»
di Roberto Senigalliesi
3 Minuti di Lettura
Martedì 2 Gennaio 2024, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 12:05

ANCONA È sicuramente positivo il bilancio dei tennisti marchigiani per il 2023 che si è appena concluso con buone prospettive per l’anno che sta per iniziare. Una stagione importante per Elisabetta Cocciaretto, in particolare, che nel 2023 si è aggiudicata due tornei nella prima parte della stagione, dove era anche riuscita ad arrampicarsi al numero 29 del mondo, prima italiana in classifica. 

In chiaroscuro

Poi nella seconda parte di stagione la Cocciaretto ha giocato pochissimo, fra infortuni vari, ed è scesa nel ranking, adesso è 46, ma è pronta, all’alba dei suoi 23 anni, (li compirà il 25 gennaio prossimo), a risalire. Aveva iniziato con la finale del Wta 250 di Hobart, battuta da Lauren Davis 7-6 6-2, poi quarti di finale a Merida e Monterrey e sconfitte al primo turno ad Indian Welss e Miami. Sulla ad aprile ha vinto il Wta 125 di San Luis Potosi, su Sara Errani per 5-7 6-4 7-5, poi esce al secondo turno ai master 1000 di Madrid e Roma ed al Roland Garos fa l’impresa battendo Petra Kvitova, numero 10 del mondo, 6-3 6-4, arrivando al terzo turno. Terzo turno anche a Wimbledon, battuta da Jessica Pegula (5),e poi a fine luglio altro successo nel Wta 250 di Losanna, dove batte la francese Clara Burel per 7-5 4-6 6-4e si assesta al numero 29, suo best ranking. Poi gioca pochissimo. Primo torneo del 2024 a Hobart.

Il cambio

Luca Nardi ha chiuso la stagione al numero 118. Francamente, come ha dichiarato lui stesso, sperava in meglio ma nel finale ha cambiato allenatore, è passato nell’Academy di Giorgio Galimberti a Cattolica, cercando nuove motivazioni. I momenti più belli la finale del Challenger di Pune, battuto da Max Purcell, e la vittoria nel challenger di Porto, il 6 agosto giorno del suo compleanno (è nato nel 2003) su Joao Souza.

Quinto titolo in carriera a novembre a Matsuyama ed altri due quarti di finale in Giappone prima di prendere parte alla Next Gens Finals. Primo impegno dell’anno il challenger di Camberra. L’ascolano Stefano Travaglia, 33 anni, con un best ranking al numero 60 nel 2021, ha avuto una stagione complicata precipitando oltre il numero 400 del mondo. Ma con tenacia, partendo dai tornei minori, ha recuperato posizioni, ora è 193. Il suo 2024 inizierà al challenger di Nonthaburi. In classifica anche il recanatese Peter Buldorini, 19 anni, numero 1116, il pesarese Federico Bertuccioli, 25 anni, 1169 ed il giovane sangiorgese, 19 anni, Lorenzo Sciahbasi, 1183. In campo femminile, dopo la Cocciaretto, la migliore è la chiaravallese Sofia Rocchetti, 21 anni, numero 463 (successi nel 25.000 dollari di Trieste e finale a Casablanca. Quindi la ventenne Jennifer Ruggeri, di Porto Potenza Picena, al numero 474, che ha vinto a Pescara e nei quarti del Wta 250 di Bari. Infine la diciottenne fanese Federica Urgesi al numero 987, a gennaio ha vinto il doppio juniores agli Australian Open. «Il percorso compiuto quest’anno viene da lontano - afferma Emiliano Guzzo, presidente del Comitato regionale tennis e padel -. Abbiamo investito moltissimo per creare strutture tecniche adeguate e quando il lavoro è ben pianificato i risultati arrivano».

Le punte

Ed oltre alle punte di oggi Cocciaretto, Nardi, Travaglia «vorrei ricordare i più giovani, a cominciare da Federica Urgesi e Lorenzo Sciahbasi - aggiunge il presidente Guzzo - oramai tra i migliori under 18 della Federazione, Matteo Schiahbasi che ha fatto parte della nazionale Under 16 che ha partecipato ai campionati del mondo di categoria. Ed ancora Andrea Meduri, Filippo Mazzola, Peter Buldorini, Jennifer Ruggeri, Sofia Rocchetti, Tommaso Compagnucci, Michele Mecarelli, Ilary Pistola».

© RIPRODUZIONE RISERVATA