ANCONA- Luciano Spalletti, ex tra le altre anche dell'Ancona, è pronto a diventare il nuovo Commissario tecnico della Nazionale italiana subentrando, così, a Roberto Mancini. L'ormai ex Ct jesino, che ha spiegato in un post Instagram i motivi della sua scelta, dovrebbe essere sostituito proprio dal tecnico di Certaldo (era dato in ballottaggio con Antonio Conte, ndr) fresco di Scudetto con il Napoli nell'ultima stagione. Secondo le prime indiscrezioni - in primis un Twitter del giornalista Alessandro Alciato - l'annuncio ufficiale sarebbe previsto addirittura per il 16 agosto.
Luciano Spalletti nella Dorica
Fu una parentesi importante quella di Spalletti ad Ancona.
Arrivò nella seconda parte del campionato 2001-2002 (dalla 19°giornata), per sostituire Fabio Brini e condurre l'Ancona alla salvezza in Serie B chiudendo all'ottavo posto. Era il Cavaliere armato di Alessio Scarpi, Drazen Bolic e Sasà Russo. Dei gol di Max Vieri, Marcello Albino e di un giovane Simone Tiribocchi. Era la squadra che gettò le basi per la promozione in A avvenuta l'anno successivo con Gigi Simoni al timone. Luciano da Certaldo, 64 anni, ad Ancona è rimasto legato. Le vacanze sul Conero, le cene da Seta a Senigallia e i regali ricevuti, tra cui il cappellino del Collettivo diventato un vero e proprio talismano di quell'annata. Senza tralasciare il legame con Giorgio Giacchetti, il vignettista di Camerano deceduto a novembre 2020.