Gianmarco Tamberi entra nel mito: ha vinto tutto. E la Meloni si complimenta: «Orgoglio italiano»

GianmarcoTamberi entra nel mito: ha vinto tutto. E la Meloni si complimenta: «Orgoglio italiano»
GianmarcoTamberi entra nel mito: ha vinto tutto. E la Meloni si complimenta: «Orgoglio italiano»
di Massimiliano Petrilli
5 Minuti di Lettura
Mercoledì 23 Agosto 2023, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 24 Agosto, 07:34

BUDAPEST - Il mondo ai piedi di Gianmarco Tamberi. Finalmente. Dopo una rincorsa di otto anni Gimbo si è messo al collo l’ultima medaglia d’oro che gli mancava: il mondiale outdoor. Ora è nel mito. L’impresa è arrivata nello stadio di Budapest dove il campione olimpico ha strappato la vittoria a 2,36 metri. «La voglio con tutto il cuore! Quell’unica medaglia che mi manca e che inseguo da 8 anni» ha scritto sui social ripercorrendo le tappe di una rincorsa vana fino a ieri sera: 8° a Pechino 2015, 13° Londra 2017, ancora 8° a Doha 2019, 4° a Eugene 2022. 


Il bacio


«Sognare, lottare, stringere i denti, non demordere, crederci...

sempre!» ha scritto alla vigilia Tamberi sui social. Intenzioni trasformate in oro. Con un bacio bellissimo alla moglie Chiara Bontempi, in tribuna a soffrire con tutti i più stretti collaboratori di Gianmarco. E poi l’abbraccio collettivo con chi ha condiviso ogni giorno di preparazione dopo una corsa sfrenata dalla zona dei salti fino alla parte di tribuna occupata dai fedelissimi di Gimbo. Una festa momentaneamente interrotta dal tentativo a 2,40. Salto fallito, ma con il sorriso sul volto. «Questo oro è una sensazione unica e stupenda - ha esclamato Tamberi a fine gara - Sono riuscito a battere i supereroi. Conosco i miei avversari. Fortunatamente sono riuscito a rimanere concentrato a mio modo - ha affermato Gimbo ricordando anche di aver suonato la batteria prima della gara e aver festeggiato la qualificazione in semifinale di Barontini - Ho mostrato felicità e paura, sono stato me stesso in pedana. E ce l’ho messa tutta a 2,36, era un’opportunità da prendere. Quanto fatto oggi è anche grazie a quello che mi ha insegnato mio padre da cui non è stato facile separarmi».

E allora via ai festeggiamenti per una straordinaria impresa. La gioia del trionfo condivisa con Barshim prendendo in braccio il bimbo del qatariota. L’azzurro poi è salito sulle spalle di Barshim abbracciandolo e facendosi portare un po’ a spasso tra l’entusiasmo del pubblico. Il campione si è anche tolto gli scarpini e si è tuffato nella vasca dei tremila siepi insieme con il vincitore della gara, il marocchino Soufiane el Bakkali a festeggiare quell’ultimo, sospiratissimo titolo. Quell’oro che era una sorta di ossessione è diventato realtà al collo di Tamberi. Ora il Grande Slam è tutto nella bacheca di Gimbo: Olimpiadi (Tokyo 2021), Mondiali indoor (Portland 2016), Europei all’aperto (Amsterdam 2016 e Monaco 2022) e in sala (Glasgow 2019). Una serata perfetta arrivata dopo aver cambiato tutto nel suo mondo. A partire dal nuovo allenatore, Giulio Ciotti, con cui ha iniziato una ricerca meticolosa per il salto perfetto. «Cerco di essere incisivi negli ultimi 3 passi di rincorsa. Lo facevo molto bene prima dell’infortunio del 2016. Dopo, anche inconsciamente, ho avuto paura di staccare, e questo mi ha portato a rallentare le spalle nell’ultima parte della rincorsa. L’obiettivo è essere incisivo come nei primi 2 passi della curva» aveva confidato nei mesi scorsi.


I target


«Mondiali di Budapest, Europei di Roma e Olimpiadi di Parigi mi stanno stimolando da morire. In questi due ultimi anni che mi mancano non vorrò avere nessun rimpianto. Sono molto più concentrato su quello che devo ancora fare, piuttosto che su quello che ho già fatto» aveva confessato il campione olimpico. Il Mondiale ora è in cassaforte. Da domani inizierà la rincorsa per i prossimi due obiettivi del prossimo anno. La serata calda, afosa al Nemzeti Atlétikai Központ stadium di Budapest si apre però con il brivido. Il primo tentativo a 2,25 si infrange infatti sull’asticella. Il tempo di ricaricare le batterie e Gimbo valica l’asticella. Stesso percorso per il suo amico-rivale Barshim, mentre l’americano Harrison fa percorso netto. Ma a 2,33 arriva la prima svolta della gara. Tamberi supera la misura al primo tentativo e si rimette in carreggiata. A 2,36 Barshim commette un nuovo errore e anche Harrison sbaglia. Tamberi invece vola oltre l’asticella, diventa primo e festeggia il traguardo momentaneo con il gesto dell’half shave, quella mezza barba portafortuna sfoggiata anche ieri sera in gara. E a quel punto la pressione passa tutta sugli avversari. Harrison non molla, Barshim invece fallisce e si consola con il gradino più basso del podio. Scatta il duello finale: Harrison contro Tamberi. Sfida a 2,38. Ma con Tamberi in vantaggio per il minor numero di errori. Harrison non supera mai l’asticella e al terzo tentativo fallito inizia la festa di Tamberi. E Ancona per la seconda volta in un mese è sul tetto del mondo. Dopo Marini c’è Tamberi.

Anche il premier Giorgia Meloni si complimenta


«Ci ha fatto sognare alle Olimpiadi di Tokyo e regalato in passato altre grandi emozioni. E anche oggi, ai Mondiali di Atletica a Budapest, ha saltato più in alto di tutti conquistando l'oro. Complimenti a Gianmarco Tamberi, Campione del Mondo nel salto in alto e orgoglio italiano». Sono le parole del premier Giorgia Meloni dopo la vittoria ai Mondiali del marchigiano Tamberi.

E adesso la grande festa nelle Marche, ad Ancona, in attesa del rientro dell'oro mondiale.

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