BUDAPEST- Una gioia difficile da contenere. E' come dargli torto. Euforico e raggiante è il Gianmarco Tamberi che si presenta a commentare l'oro vinto - con la misura di 2.36 - ai mondiali di Budapest. L'unico oro che, dopo quello europeo e olimpico, mancava al suo luccicante palmares.
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Le emozioni
«Emozioni come queste ti ripagano di tanti sacrifici fatti. In gare come queste so di poter fare la differenza ma voglio condividere questo traguardo con tutte quelle persone che investono su di me da mia moglie Chiara ai miei amici, la famiglia e tutti quelli che mi sono stati vicini. Mi sento un essere umano che ha battuto i supereroi. Suonare la batteria prima della gara? Un modo per stemperare la tensione».
Sulla finale giocata in rimonta e conclusa alla grande superando in volata l'amico-rivale di Tokyo Barshim e l'americano Harrison: «Ero concentrato, penso di aver fatto il miglior riscaldamento della mia carriera.
La nota del Coni Marche
"Complimenti a Gianmarco Tamberi, che ai mondiali di Atletica Leggera di Budapest ha conquistato il titolo di Campione del Mondo di salto in alto, l'unico che gli mancava nel suo prestigioso palmares"
Il presidente Luna ha seguito tutta la gara dalla montagna, dove si trova per alcuni giorni di vacanza, e non ha voluto mancare nel far pervenire a Gianmarco i complimenti suoi personali e del Coni Marche, affermando che con questo successo entra definitivamente nella storia dell'Atletica Leggera e non solo per aver conquistato tutti i titoli nazionali ed internazionali più importanti.
"Complimenti da estendere anche a Simone Barontini che al suo debutto in un mondiale è entrato con una bella gara nella semifinale degli ottocento metri", conclude il Presidente Luna.
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