Tamberi, c'è una finale da conquistare: forza Gimbo, siamo tutti con te

Tamberi, c'è una finale da conquistare: forza Gimbo, siamo tutti con te
Tamberi, c'è una finale da conquistare: forza Gimbo, siamo tutti con te
di Massimiliano Petrilli
3 Minuti di Lettura
Domenica 20 Agosto 2023, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 12:28

BUDAPEST L’attesa è finita. Dopo un anno di studio, allenamento e un lavoro certosino su ogni singolo passo Gianmarco Tamberi scende in pedana. L’appuntamento per qualificarsi alla finale del Mondiale di Budapest del salto in alto è fissato alle 10.35. L’oro olimpico Gianmarco Tamberi debutta nel suo quinto Mondiale, a poco più di un anno dal quarto posto di Eugene. 

 
L’asticella


La misura indicata per il pass diretto è 2,30, ma verrà seguita questa progressione: 2,14, 2,18, 2,22, 2,25, 2,28 e 2,30. In pedana anche gli altri azzurri Stefano Sottile e Marco Fassinotti. La finale è prevista invece martedì alle ore 19. «Non posso nascondermi dietro ad un dito e dire che vorrei entrare in finale: voglio vincere. Sarà una gara molto difficile ma sono in una condizione fisica, tecnica e mentale ottima e non vedo l’ora di gareggiare» ha sottolineato Gianmarco Tamberi alla vigilia del Mondiale. Una gara definita da lui stesso «la mia dolce ossessione». Il titolo iridato outdoor è infatti l’unico trofeo che ancora manca nella sua fornitissima bacheca. 


La preparazione


«Ho fatto veramente tutto quello che era nelle mie possibilità per arrivare il più preparato possibile all’evento più importante dell’anno e adesso, vi giuro, non vedo l’ora di scendere in pedana e far venir fuori il frutto di ogni singola goccia di sudore versata negli ultimi 365 giorni - ha raccontato Tamberi in questi giorni-. È una sfida enorme ma la voglia di provarci lo è ancora di più.

Inseguo quella medaglia che sogno da anni, per raggiungere quella cosa che nessuno è ancora riuscito a fare nella storia del salto in alto. Sarà dura, durissima ma voglio provarci e confido anche nel supporto dei miei fans».

A Budapest ci saranno tutti i saltatori più forti. A partire da Mutaz Barshim, il qatarino che con Gianmarco Tamberi ha condiviso l’oro olimpico a Tokyo, e che a Chorzow ha saltato 2,26 precedendo proprio l’azzurro a 2,34. Poi il regolarissimo coreano Woo Sang-hyeok, l’ucraino Protsenko ed i saltatori dell’Oceania (Kerr, Baden e Starc), sempre in grado di dare il meglio nei grandi eventi. «Ho lavorato negli ultimi mesi con il coach Giulio Ciotti e il preparatore atletico Michele Palloni per ritrovare il mio salto - ha sottolineato Tamberi prima della partenza per Budapest -. Con il mio team mi sono messo a studiare i miei video, da un enorme database, e lo abbiamo fatto anche in aereo per correggere il salto senza stravolgerlo». È prevista un’ampia copertura tv per i Mondiali di atletica. La rassegna iridata di Budapest è in onda in diretta integrale su Rai, Sky e Eurosport.

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