Il Teramo attacca l'Ascoli Picchio
"Società bianconera scorretta e sleale"

Luciano Campiotelli
Luciano Campiotelli
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Mercoledì 8 Luglio 2015, 12:14 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 21:04
ASCOLI - Scintille tra l'Ascoli PIcchio e il teramo calcio sull'inchiesta della Procura della Repubblica e di quella federale su una presunta combine su Savona-Teramo 0-2. "In merito alla nota stampa diffusa in data 3 luglio 2015 dalla Società Ascoli Picchio - scrive la società biancorossa - la Teramo Calcio precisa ed osserva quanto segue. Il club ascolano ha assunto omportamento sleale, scorretto, speculativo, assolutamente non ammissibile in un contesto nel quale non è stato avviato al momento alcun procedimento nei confronti di tesserati della Teramo Calcio. Non si comprende a quale titolo l’Ascoli Calcio valuti la posizione disciplinare del nostro sodalizio. Vero è che traspare evidente l’avvilimento per il campionato di Divisione Unica perduto con il siderale distacco di 4 punti in classifica dalla trionfatrice. Come pure è chiara la mortificazione sportiva per l’eliminazione al primo turno dei playoff per la promozione in serie B. Ma gli insuccessi sportivi non giustificano assolutamente giudizi e considerazioni gratuiti ed immotivati perfino su eventuali sentenze della Giustizia Sportiva. Non si comprende, inoltre, a quale giustizia faccia iferimento il club ascolano. Probabilmente quella che consente di conseguire successi, nonostante veri e propri fallimenti tecnici. E non si comprende inoltre a quale titolo rivolge appelli indebiti ed illegittimi coinvolgendo perfino il Presidente Federale e costringendo, suo malgrado, la Teramo Calcio a trasmettere il comunicato stampa dell’Ascoli Calcio alla Procura Federale per l’accertamento di tutte le violazioni in esso contenute. Prenda esempio l’Ascoli Calcio da società come Bassano che, pur essendo l’unica vera portatrice di interesse in quanto perdente la finale playoff in Serie B, ha assunto atteggiamento educato e distaccato. Al pari del Cagliari che, con un distacco di appena 3 punti nella classifica di serie A, da società con tesserati rinviati a giudizio nel processo penale della P.d.R di Cremona, ha comunicato di seguire l’evolversi della vicenda, ma con garbo e riserbo. Senza proclami e pubbliche affermazioni. I processi vanno celebrati nelle aule di giustizia e non a mezzo stampa!".
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