​Incursione della Pfm
per Musicultura

​Incursione della Pfm per Musicultura
di Stefano Fabrizi
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Giovedì 5 Giugno 2014, 22:19 - Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 09:46
MACERATA - Musicultura, venticinque anni per una rassegna che di anno in anno cresciuta d'importanza. Un traguardo importante ma che Piero Cesanelli non vuole pieno di lustrini: "Musicultura è una manifestazione che non ha mai cercato consensi ad ogni costo. Siamo andati avanti con tanta umiltà, puntando sulla genuinità del prodotto e sulla sicurezza che pastette qua non ne vengono fatte. Una costante che ci ha premiato nel corso degli anni con i sostenitori che sono aumentati e l'apprezzamento di tutti quegli artisti che sono passati sul nostro palco da quando eravamo alla bocciofila ad ora che siamo allo Sferisterio. Questo è il miglior premio che possiamo avere per questi 25 anni di musica".



Intanto, è iniziato il countdown per l'avvio della kermesse che animerà fin dal primi giorni della settima (dal 16 al 22 giugno) con la Controra. E mentre la macchina organizzativa è in pieno movimento, continuano ad arrivare importanti adesioni. L'ultima è decisamente una chicca di quelle che farà sobbalzare gli appassionati del rock progressive e non solo: è in arrivo la Premiata Forneria Marconi, un autentico marchio di qualità della nostra musica, tra i pochi ad essere conosciuti e apprezzati anche a livello internazionale. Sabato 21 giugno, sul palcoscenico dell'Arena Sferisterio la Pfm proporrà a Musicultura un set ad hoc, che terrà conto anche delle felici ed importanti frequentazioni che Franz di Cioccio, Franco Mussida, Patrick Djivas & company hanno intessuto negli anni con i grandi protagonisti della canzone d'autore, a cominciare da Fabrizio De André.



Altra new entry in cartellone è quella di Perturbazione. Reduce dal successo dello scorso Sanremo, il gruppo formato da Tommaso Cerasuolo, Elena Diana, Gigi Giancursi, Cristiano Lo Mele, Rossano Antonio Lo Mele e Alex Baracco ha alle spalle un percorso ricco di ideazioni e collaborazioni artistiche che ne fanno il custode di una poetica rock che va oltre il successo di una hit e che il grande pubblico ha forse ancora da scoprire in tutta la sua fragranza. Una buona chance per farlo sarà venerdì 20 giugno a Musicultura.



Insieme alla Pfm e Perturbazione tra i tanti ospiti già annunciati che porteranno la loro testimonianza artistica al venticinquennale di Musicultura ci sarà Luca Carboni, che a trent'anni dall'esordio continua a stupire e a scaldare i cuori con la coerenza, l'inventiva e la purezza di un universo espressivo incontaminato, i Tiromancino, il progetto musicale timonato da Federico Zampaglione col fratello Francesco, che nei suoi venticinque anni di vita ha modificato e ampliato le prospettive della canzone d'autore italiana, fresco di un nuovo, suggestivo capitolo discografico.



E ancora, un vero padre fondatore della canzone moderna, italiana ed internazionale, Gino Paoli: il cantautore sarà accompagnato al pianoforte da un musicista di grande sensibilità Danilo Rea. E ancora una delle pochissime "rockband" italiane conosciute ovunque, gli Area, la musica meticcia e trasversale di Patrizio Fariselli (tastiere), Ares Tavolazzi (basso), Paolo Tofani (chitarre), ora con Walter Paoli alla batteria, viene da lontano, è stata per tanti un'esperienza seminale, continua a surfare libera sull'onda. Un'altra intensa finestra sonora sarà la performance dei Radio String Quartet di Vienna, che in prima assoluta per l'Italia proporranno sul palco di Musicultura un assaggio del loro originalissimo omaggio a Joe Zawinul e ai Weather Report. Attesa anche per la presentazione di un altro inconsueto progetto, Tam Tam Brass, che vede uno sciamano del percussionismo come Tony Esposito incontrarsi con gli Ottoni dell'Accademia di Santa Cecilia guidati da Andrea Lucchi per mettere in contatto due mondi storicamente divisi come quelli del ritmo e della musica classica.



Un'incursione appositamente messa a punto per il festival sarà quella della dotata e versatile giovane artista Simona Molinari: per le Luci della centrale elettrica, il nome che Vasco Brondi ha dato al suo progetto artistico/musicale, è la prima volta a Musicultura, dove viene a testimoniare la nuova, personalissima frontiera di un fare canzone. Non mancheranno ospiti capaci di far risuonare con più sfaccettature la forza affabulatrice ed umanizzante della parola, come accadrà con la bravissima e poliedrica Paola Minaccioni, con la giovane poetessa Tiziana Cera Rosco, o con Yang Lian, già candidato al Nobel e considerato il più importante poeta cinese vivente.



Come ogni anno ci saranno tante altre belle sorprese dell'ultimo minuto nelle serate finali all'Arena Sferisterio - venerdì, sabato e domenica, dove insieme agli ospiti noti al grande pubblico, si sfideranno gli otto vincitori del concorso: Cordepazze, CoreAcore, Equ, Flo, Dante Francani, Maldestro, Gabriella Martinelli e Toto Toralbo. Sarà il voto del pubblico dell'Arena Sferisterio a decidere chi di loro sarà il vincitore assoluto, al quale andranno i 20.000 euro del Premio Ubi - Banca Popolare di Ancona. Un grande spettacolo live diffuso da Radio1 Rai, dove gli ospiti e gli amici di Musicultura avranno il piacere di incontrarsi in un atmosfera libera e distesa e daranno vita a spettacoli unici e indimenticabili.
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