Metropoli d'autore e capitali del design
Sulle tracce delle grandi archistar

Metropoli d'autore e capitali del design Sulle tracce delle grandi archistar
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 28 Marzo 2018, 13:04
Quando l’arte permea di sé l’ambiente urbano, le città si trasformano in capolavori. Benvenuti nel viaggio alla scoperta delle città d’autore, dove ogni angolo porta la firma di «archistar» di fama mondiale. Le capitali del design sono infatti brendizzate da altisonanti nomi di architetti, come Foster e Gehry, capaci di trasformare l’assetto urbano di luoghi caratterizzati magari da uno sbiadito volto post industriale, in futuristici progetti di innovazione. Dove c’era un’industria metallurgica caduta in disgrazia, oggi sorge un polo di sperimentazione architettonica. Dove c’era la cenere, ora risorge un’araba fenice.



Capitale del design 2018
Iniziamo con quella che quest’anno è stata scelta come Capitale mondiale del Design, ovvero Città del Messico, mecca di architetti e incubatrice di novità da esportare. I giovani la vedono come la nuova Berlino e, dopo una rielaborazione della sua eredità artigiana, si presenta al mondo in chiave eco sostenibile, hi-tech e con un’impronta ad alto tasso di innovazione. La città si sta inoltre arricchendo di bellissime gallerie d’arte e musei privati, che la rendono una delle mete più attrattive dell’America centro-sud. Gli amanti del design non potranno prescindere da una visita al quartiere Reforma, sede di moderni grattacieli, hotel e uffici. Un cantiere innovativo e in continuo fermento, dove si erge la Torre Mayor, attualmente l’edificio più alto dell’America Latina, che verrà ben presto spodestato in questo primato dalla Torre Reforma, ancora in costruzione. Un’evoluzione che renderebbe orgogliosa Frida Khalo, anima artistica e culturale della città nella prima metà del ‘900. Su Lastminute.com, trovate offerte per pernottare nell’hotel Carlota, dall’eccentrico design, a circa 200 euro a notte.



Made in Italy
Rientrando nei confini nazionali, la capitale tricolore di moda e design è senza dubbio Milano, sede ad aprile del Salone del Mobile, con annesso Fuorisalone. L’evento propone le novità mondiali del settore e si presenta come incubatrice di creatività. A invadere il tessuto urbano, ci sono eventi internazionali a tema e quartieri futuristici di specchi e curve. Da non perdere, la zona Garibaldi, concentrato di grattacieli firmati da grandi architetti di fama mondiale. Da Piazza Gae Aulenti al Bosco Verticale, tutto è in funzione di sostenibilità ambientale e meraviglia d’avanguardia.

La Città creativa
A tentare di sfilare lo scettro a Milano, si presenta Torino, per decenni città simbolo dell’ingegneria e dell’automobile. Nel 2014 è stata insignita del prestigioso titolo di Città creativa dall’Unesco ed è sede della «Casa più bella del mondo», ovvero l’ex Palazzo Valperga Galleani, che nel 2015 ha vinto il concorso «Building of the Year» dopo essere stato selezionato tra oltre 3000 lavori nel mondo, compresi quelli firmati da importanti archistar.
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