Effetti speciali e femminilità, fashion
made in Marche fa squadra a Milano

Effetti speciali e femminilità, fashion made in Marche fa squadra a Milano
di Massimiliano Viti
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Giovedì 21 Settembre 2017, 12:50
Le Marche fanno una squadra per essere protagoniste alla Milano Fashion Week. Sono infatti undici le aziende presenti alla manifestazione milanese (da ieri fino al lunedì) che celebra la moda made in Italy, non solo con le sfilate e le presentazioni ma con un programma ricco di eventi, mostre, installazioni, in un contenitore unico chiamato Milano XL, la festa della creatività che, dal 16 settembre, sta dedicando al made in Italy sette installazioni. Domenica al Teatro alla Scala di Milano si svolgerà The Green Carpet Fashion Awards, la cerimonia di premiazione che trasforma la fashion week meneghina in evento mondiale costruito sulla sostenibilità.



In passerella
A Milano sono in programma 63 sfilate, 94 presentazioni,159 collezioni e debutti ma, come detto, anche appuntamenti aperti al pubblico che potrà assistere al fashion show in due maxischermi presenti in piazza San Babila e piazza Gae Aulenti oppure in diretta streming via internet. In passerella la moda per l’estate 2018. Tra gli eventi più attesi anche la sfilata Jil Sander, la prima passerella senza la direzione artistica del tolentinate Rodolfo Paglialunga sostituito dai giovani Lucie e Luke Meier. Capitano della formazione marchigiano è il brand Tod’s, l’unico che presenterà la sua nuova collezione in passerella con una sfilata. Il marchio ammiraglio del gruppo guidato dai fratelli Diego e Andrea Della Valle sfilerà domani mattina alle 9,30. Come al solito nulla trapela sulla collezione che verrà svelata domani in un evento al quale si può accedere solo su invito. Oggi invece toccherà ad Hogan, altro brand in orbita Tod’s.

La creatività
Senza un direttore creativo, la collezione è stata affidata all’ufficio stile interno dell’azienda. Tra le iniziative intraprese dal marchio delle sneaker più famose d’Italia, il progetto “Hogan by you”, per la personalizzazione del prodotto e poi la collaborazione con Aston Martin. Chi invece ha trovato il nuovo direttore creativo è il marchio Fay (sempre del gruppo Tod’s) che ha scelto Arthur Arbesser per sostituire il duo Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi. La prima collezione disegnata dallo stilista di origine austriaca per Fay sarà quella dell’autunno-inverno 2018/2019, sotto i riflettori a gennaio 2018. Un’instancabile voglia di “viaggiare” alla scoperta di una femminilità semplice ed autentica che esalta la sensualità della donna è il tema della collezione Orciani nella quale, accanto alla femminilità, protagonista è la luce e i suoi riflessi sulla pelle.



Effetti speciali
Onirica la scelta del Jelly Fish, una nappa “animata” dal disegno di una medusa che si libra nello spazio, leggera e impalpabile, simbolo di una femminilità sensuale, ma non gridata. L’effetto luminoso/elettrico, legato nell’immaginario a questo animale, è dato dall’elemento catarifrangente. Sveva, la it-bag del brand, esplora nuove nuances e una dimensione vezzosamente “mini”. La novità è il modello “Bella” che porta in scena una gestualità “ladylike”, una semplice cartella, in apparenza una forma maschile, che diventa “ultrafemminile”, armoniosa nelle proporzioni, nelle forme e nelle sinuosità. Con Santoni edited by Marco Zanini, il brand calzaturiero entra nell’abbigliamento rivolgendosi alle donne con un editing istintivo di capi. Vestirsi come gesto semplice e immediato, scoprendo eleganza nella essenzialità della funzione: è questo l’ethos di Santoni Edited By Marco Zanini. Qualità, eccellenza della manifattura, senso del colore, i caratteri distintivi Santoni, sono le linee guida che definiscono il progetto.
Per la nuova collezione estiva la selezione include nuove classi, mantenendo il focus sul singolo capo: outerwear, abiti, camicie, maglie, pantaloni. L’approccio è libero, leggero; le linee sono fluide; texture e colori sostituiscono il decoro. L’edit è insieme esatto e spontaneo : il mackintosh dal volume deciso, il giubbino da lavoro dal taglio pulito, il kway funzionale, l’aviatore asciugato, il blazer decostruito, la camicia da bowling, la maglia intarsiata, l’intimo di seta a coste, i pantaloni fluidi e gli shorts. Gli abiti derivano dai capispalla, con effetti trompe l’oeil. Fodere stampate e interni patchwork portano attenzione e cura laddove il rapporto tra il capo e chi lo indossa diventa più personale. I tessuti, tutti esclusivi, hanno una mano piacevole e liquida: cady tailoring, techno satin, denim di cotone/lino, panama di seta, poplin, techno chiné.

I millenials
La collezione Alberto Guardiani prende spunto dalla fine degli anni ‘90 che i millenials hanno riscoperto inventandoci un’estetica. Sono anni intrisi di cultura pop e attitudine glossy. Paillettes, texture glitterate, camoscio e pelle fatti a rouches, dal sapore inequivocabilmente girly, ma comunque power, pelli laminate con texture Discoball, suede perlate iridescenti e pelli doppiate con rete, degne dei look più sporty di quell’epoca. Il modello Holly, il famoso tacco oversize in gomma, quest’anno diventa un sabot, in morbido camoscio nero a contrato con il bianco ottico del plateau e si veste di paillettes glossy color eggplant (nel tacco) e aggiunge una fascia in tessuto in tinta con profili verde acido. Tra gli eventi marchigiani non presenti nel calendario ufficiale segnaliamo la sfilata di Marta Jane Alesiani, domenica alle 16 presso Loft Isola di via Pastrengo 14 e la presentazione Chiara Carradori insieme a Valeria Marini.


 
Lo stile metropolitano firmato da Dondup
La collezione Dondup verrà allestita come se fosse il “back stage” - “Pre show “ di una sfilata, con i looks appesi con relativa scheda. Non ci saranno modelle. Saranno presenti Matteo Marzotto e Marco Casoni, rispettivamente, presidente e ad del brand. La donna Dondup è femminile e intraprendente, libera e disinvolta. Una stagione, che lo Studio Creativo Dondup interpreta con versatilità dando un twist fluido e decontratto. Un’estetica puntuale che coniuga gli stilemi originali del brand a una visione urbana.
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