Torna "Tipicità": cibo e bollicine
in un magico intreccio col paesaggio

Torna "Tipicità": cibo e bollicine in un magico intreccio col paesaggio
di Lolita Falconi
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Sabato 3 Marzo 2018, 11:50
Oltre 100 gli eventi in programma e 300 le realtà partecipanti alla ventiseiesma edizione di Tipicità, che si apre oggi al Fermo Forum (apertura padiglioni 9.30. Forum inaugurale alle 15.30), per un Festival che negli anni è diventato un punto di riferimento nazionale, con tante “contaminazioni” internazionali e personaggi noti al grande pubblico, per sperimentare una way of life che “batte forte” sui capisaldi dell’identità italiana e marchigiana in particolare.



Crocevia delle qualità
Il 2018 è l’anno del cibo italiano e Tipicità esprime il patrimonio enogastronomico che è anche culturale. L’intreccio tra cibo, arte e paesaggio è uno degli elementi distintivi del vero Made in Italy, dove c’è il “saper fare” e la comunità. Icona di questo approccio è l’immenso Gualtiero Marchesi, lo chef italiano senza dubbio più noto al mondo, scomparso a dicembre 2017. A lui è dedicato l’anno nazionale del cibo, a lui che ha sempre saputo rispettare e interpretare al meglio le materie prime del territorio italiano. Quei prodotti che a Tipicità trovano il giusto valore. Il 2018 porta anche un anniversario importante per le Marche: è infatti l’anno del compositore e gourmet Gioachino Rossini e la manifestazione sublima questa fusion con eventi speciali dedicati al musicista pesarese. Ad esaltare il Genius Loci territoriale anche un omaggio al giovane favoloso di Recanati, Giacomo Leopardi, attento alle suggestioni della tavola.

Esplorando Tipicità
Wine&Food, Experience ed Art&Genius sono i tre padiglioni tematici che compongono i percorsi di Tipicità. Wine & Food è la vetrina delle eccellenze enogastronomiche Made In Marche dove poter trovare vini Doc e Docg, filiere d’eccellenza, le principali novità del settore e le grandi firme del food di qualità, dai legumi alla pasta, dal pesce alle olive all’ascolana, dai salumi ai formaggi. I cinque sensi verranno esaltati dalle numerose proposte, a partire dai viaggi del gusto con il Teatro dei Sapori e alle aree speciali di Bollicine di Marche, Birra di Marca, Orizzonte Bio, il Salone delle qualità enogastronomiche e il Mercatino delle specialità Insieme al cibo Tipicità Experience, un vero e proprio Grand Tour nelle Marche, uno storytelling che mostra le bellezze della nostra regione composta da piccoli incanti, paesaggi mozzafiato, eventi, ospitalità ed accoglienza. Oltre al territorio e alla sua valorizzazione, le Marche sono un territorio di artigiani che sanno dare forma e sostanza al buono e al bello. Questa manualità è riassunta in Art&Genius, expo-laboratorio, anche con dimostrazione live, di creatività e innovazione, per ribadire che l’Italia che vince è quella delle sfumature, geniale e innamorata della sua terra. «Il 2018 è l’anno della svolta, almeno così vogliamo pensare: Marche cantiere europeo delle qualità - commenta il patron della kermesse, Angelo Serri -. La resilienza del post sisma evolve in rigenerazione. Pillole di futuro buono a Tipicità, perché i problemi attuali sono opportunità per il domani».

I grandi chef
La manifestazione porta a Fermo i personaggi che hanno avuto successo nel mondo. Tra loro Chicco Cerea, patron di Vittorio, dal 2009 uno dei ristoranti italiani con tre stelle Michelin; Enrico Derflingher, presidente della prestigiosa associazione Eurotoques, che ha avviato numerosi ristoranti a Taiwan e in altri Paesi, ha cucinato alla Casa Bianca e ha impersonato il ruolo di chef della regina; Claudio Sadler, chef dello storico ristorante milanese che porta il suo nome e presidente dal 2012 dell’associazione Le soste; Rocco Pozzulo, presidente della Federazione italiana cuochi; Paolo Gramaglia, cuoco stellato del ristorante President di Pompei; Silvia Baracchi, chef e Maitre de Maison del Relais & Chateaux e Ristorante Il Falconiere di Cortona; Davide Botta, chef e titolare de L’Artigliere Ristorante con Locanda. Per le Marche ci sono Enrico Mazzaroni de Il Tiglio in vita, Riccardo Lucque che ha portato la cucina italiana di qualità a Praga, Stefano Ciotti di Nostrano e Daniele Patti de Lo Scudiero. Insieme a loro anche altri protagonisti tra cui lo chef di origini marchigiane Michele Casadei Massari, che a New York ha aperto dei locali di tendenza dove la differenza la fanno i prodotti regionali e la creatività, l’enologo-star Riccardo Cotarella, l’arcinoto artista marchigiano Neri Marcorè, i conduttori di Caterpillar Cinzia Poli e Marco Ardemagni, e Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola. Poi ancora altre due persone vincenti: Sara Accorroni, anconetana, campionessa mondiale di pasticceria, e Marco Massi, altro pasticciere marchigiano che si è fatto onore negli Emirati Arabi.

Tipicità incontra il mondo e the city
A Fermo sono attese oltre venti delegazioni internazionali e nazionali, guidate dall’Isola d’Elba, realtà ospite ufficiale. Altri territori sono presenti, a partire dal circuito Piccole Italie, un club di soft marketing territoriale tra realtà meno conosciute, ma ricche di cultura e attrattive. Non solo Italia, in programma confronti con Federazione Russa, Cina, Stati Uniti d’America e Repubblica Ceca. Mondo ma non solo. Nel fine settimana di Tipicità, nel centro storico di Fermo, c’è il “fuori salone” che coinvolge la città con nuove esperienze. Chi esibirà il biglietto d’ingresso di Tipicità avrà diritto all’ingresso ridotto nelle strutture museali della Città di Fermo, il cui centro storico sarà raggiungibile con un bus navetta gratuito. «Tipicità - conclude Serri - guarda con gli occhi del futuro e si dedica alle generazioni che abiteranno i territori, fornendogli elementi di consapevolezza, con laboratori ed esperienze dedicate». Tutto è pronto quindi, motori accesi. Da oggi a lunedì spazio soltanto al buono che c’è nelle Marche.



Marcorè e il suo impegno per il post terremoto
Centoventi eventi organizzati in tre giorni tra show cooking, presentazioni, degustazioni, workshop, convegni, seminari e con i laboratori in cui poter vedere da vicino alcuni prodotti che ci identificano in Italia e nel mondo. E poi ancora le perfomance di grandi chef nella sezione Accademia e l’area “Focus&Forum Lab”, dove esperienze nazionali si incontrano e si confrontano. Passeggiando nei tre padiglioni, uno spazio viene dedicato alla rigenerazione: il mondo della produzione, della didattica e dell’informazione dialogano per una nuova economia del territorio che porti sviluppo alle zone fortemente toccate dai terremoti del 2016. Con una grande sorpresa annunciata per domani: la presenza di Neri Marcorè all’incontro mattutino per parlare del suo impegno post terremoto. Non c’è sviluppo senza parlare anche dell’infanzia e del biologico. Per i più piccoli ecco Tipicità for kids, tre giornate tra visite, laboratori, letture e attività per diventare reporter, realizzare la città ideale o conoscere, giocando, la corretta alimentazione. Una volta dentro, non vorranno più uscire.


 
Dall’Amandovolo ai vari stoccafissi
Si fa presto a dire “a Tipicità si trova miele, distillati, caffè, carni fresche, conserve, confetture, marmellate, sottaceti e sottoli, pane e dolci da forno, prodotti dell’orto e dei frutteti”. Nei tre padiglioni sfilano le migliori produzioni marchigiane, da quelle famosissime a quelle più ricercate. Vini, birre artigianali e agricole, maccheroncini di Campofilone Igp, olio Igp, olive tenere ascolane dop, vino cotto, ciauscolo Igp, formaggio di fossa Dop, casciotta d’Urbino Dop e tartufi. E ancora stoccafisso delle diverse “scuole” marchigiane, acciughe sotto sale, sottolio e marinate, gelato biologico e l’Amandovolo; infine la canapa con i suoi mille utilizzi, da quello tessile a quello alimentare, fino a quello edile.
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