Pesaro, HangartFest entra nel clou
Serata Aliens con ​Masako Matsushita

Pesaro, HangartFest entra nel clou Serata Aliens con ​Masako Matsushita
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Martedì 22 Settembre 2015, 17:49 - Ultimo aggiornamento: 17:53
PESARO - ​Grande partecipazione ad Hangartfest XII edizione, festival della scena indipendente contemporanea. Dopo le prime tre serate tra performance e incontri con importanti ospiti come Frey Faust e Sayoko Onishi, “Lo sguardo altrove”, titolo del festival, si posa ora sulle giovani generazioni di artisti. Uno sguardo rivolto ad un “altrove” geografico e culturale, che non è solo un fatto di accostamenti di lingue e costumi, quanto di “pensieri” portatori di esperienze e vissuti diversi, con i quali impariamo a dialogare e a confrontarci ogni volta. Si prosegue venerdì alla Chiesa della Maddalena, fulcro della manifestazione di quest’anno. Di scena alle ore 21, la serata ALIENS, progetto a cura di Masako Matsushita, emergente coreografa italo-giapponese che propone brevi intriganti performance: Blacklights di e con Tommaso Monza e Andrea Baldassarri, che affronta l'idea di indefinito, di ricerca, di codifica, di incertezza, di verità. I danzatori si muovono in un loro viaggio, cercando di volta in volta di essere pellegrini, nomadi, migranti, esseri umani. E inoltre, in prima nazionale: Open Air di e con le norvegesi Heidi Jessen e Sigrid Marie Kittelsaa Vesaas, incentrato sulla solitudine e sul senso oppressivo di non riuscire a fare progressi, sulla ricerca di legami e luoghi in cui rifugiarsi: una tematica tetra, ma in chiave umoristica; Ignis Fatuus dell’irlandese Clare Daly, interpretato dalla stessa Matsushita, e The Nature of Love, degli ungheresi Milan Ujvari e Bea Egyed, interpretato da Elda Gallo, una ricerca sulle dinamiche e sull'incapacità di controllare le situazioni, gli avvenimenti, le emozioni e noi stessi.

Sabato giornata finale con un ricco programma tra conversazioni e performance. Per iniziare alle ore 16.00, al Caffè letterario Ludicanto, in Via Amlerici, Claudio Gasparotto presenta il libro Il Corpo pensante, la Mente Danzante, di Gillian Hobart; un’occasione di dialogo, circolazione e scambio di idee, perché propone la danza come un altro modo di fare cultura per sostenere la dignità della persona.



Alle ore 18.00, alla Chiesa della Maddalena, l’italiana Lisa Da Boit e il californiano Rudi Galindo, artisti che vivono e lavorano a Bruxelles, presentano Coup de Foudre, un emozionante e ironico lavoro di teatro danza che approda per la prima volta in Italia. Una storia d'amore tra due uomini, ma anche una storia d'amore di vecchie valigie, stivali da cowboy e ladri di galline. Il pezzo è presentato in collaborazione con WBI Wallonie Bruxelles International.

Alle ore 19.00, al Teatro Sperimentale, sarà attivo The Festival Meeting Point, uno spazio dedicato ai professionisti del settore, per presentare ai danzatori e coreografi della vetrina Essere Creativo, i partner di Hangartfest. L’iniziativa nasce per offrire agli artisti ospiti un’ulteriore possibilità di incontro e scambio con i direttori di strutture e festival stranieri ed italiani, e per promuovere nuovi progetti di residenza, di produzione e di ospitalità. Prendono parte all’iniziativa: il Festival Highs & Lows (Amsterdam), Sanafest (Norvegia), Caressez le Potager (Marsiglia), No Man’s Island (Macerata) e AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali.

La XII edizione di Hangartfest si conclude quindi con la serata Essere Creativo in collaborazione con AMAT. Al Teatro Sperimentale, ore 21.00, in scena i cinque lavori selezionati tramite bando pubblico: Ci sono cose che vorrei davvero dirti, di Giovanni Leonarduzzi (Italia), Nothing for Body di Howool Baek (Korea/Germania), Night / Day di Jordan Deschamps (Francia), WWW di Simone Wierod (Danimarca) e infine Behind the Body di Alex Kyriakoulis e Natasa Frantzi (Grecia).

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