Da Malpensa fino a Pesaro a caccia dell’iPhone rubato

Sottratto da una donna atterrata dal Sudamerica e poi denunciata dalla polizia

Da Malpensa fino a Pesaro a caccia dell’iPhone rubato
Da Malpensa fino a Pesaro a caccia dell’iPhone rubato
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Lunedì 20 Maggio 2024, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 11:40

PESARO Gli rubano il telefonino appena atterrato in aeroporto a Malpensa e grazie alla tecnologia si mette a caccia dello smarthphone seguendo le tracce del Gps come le molliche di pane di Pollicino. La ricerca finirà a Pesaro con una bella denuncia. E’ successo l’altro giorno. Un milanese che lavora all’estero, sabato mattina, tornando da uno dei suoi viaggi si è ferma nella sala del ritiro bagagli dell’aeroporto di Milano Malpensa dove, complice la distrazione per aspettare la valigia, gli viene soffiato il cellulare che aveva appoggiato per ritirare i bagagli dal nastro. Ma l’iPhone non è così facile da sottrarre e la tecnologia Apple gli viene in soccorso così che il derubato ne segue la posizione grazie a una applicazione e al geolocalizzatore.

Come Pollicino

Nella serata di sabato il telefono si ferma in una abitazione, isolata, alle porte di Pesaro per poi essere spento.

Nel frattempo il derubato, non rassegnato, giunge a Pesaro e si fionda in Questura per denunciare quanto accaduto e chiedere agli agenti di poter effettuare delle verifiche. Formalizzata la denuncia, una pattuglia della squadra volante dell’ufficio prevenzione, coordinati dal commissario capo Carlotta Modena, viene inviata all’indirizzo indicato dall’iPhone. Il telefonino nel frattempo era stato riacceso, indicando la medesima posizione.

Entrati nell’abitazione vi trovano una 45enne sudamericana appena rientrata e basta una rapida perquisizione per recuperare anche il telefonino sparito che era stato privato della sim. La donna ha inizialmente respinto le accuse che le erano state mosse, ma di fronte all’evidenza dei fatti, avendo tra l’altro anche già acquistato una nuova sim da inserire nel cellulare, ha ammesso il gesto e le proprie responsabilità. La 45enne è stata quindi denunciata per il reato di ricettazione. Il milanese è invece rientrato in possesso del telefonino ringraziando la Questura e rimarcando la professionalità dei poliziotti.

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