Pesaro, cortesia ma anche rigore, volontari presidiano la stazione: «Troppe irregolarità»

Pesaro, cortesia ma anche rigore, volontari presidiano la stazione: «Troppe irregolarità»
Pesaro, cortesia ma anche rigore, volontari presidiano la stazione: «Troppe irregolarità»
di Letizia Francesconi
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Giovedì 7 Maggio 2020, 09:17

PESARO - Lungo i binari della stazione di Pesaro di treni in transito se ne vedono davvero pochi. L’immagine è quella di una desolazione totale che però non coincide con lo scampato pericolo.

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Con la Fase 2 anche la nostra stazione e i suoi spazi sono stati riorganizzati. A presidiarla ci sono ancora una decina di volontari della protezione civile, impegnati nei controlli con un doppio turno mattina e pomeriggio. Controllano la salita e la discesa dai treni regionali e supportano il pendolare, indirizzandolo negli appositi percorsi. Ma non tutti rispettano le norme, tra il mancato uso di mascherine al non rispetto del distanziamento sociale.
 
Cortesia e rigore
«I nostri volontari per tutta la settimana – commenta Ugo Schiaratura, responsabile della protezione civile – fanno servizio lungo i binari per controllare non solo eventuali assembramenti, ma anche per indirizzare o accompagnare il pendolare verso la rampa di scala che porta all’uscita della stazione e l’altra verso i binari per chi invece attende il treno. La circolazione è comunque fortemente ridotta da quanto ci è stato riferito e notiamo nel corso del servizio, si parla di un 50 per cento di corse in meno». I pendolari che arrivano in stazione sono soprattutto giovani studenti o chi con la riapertura si muove per gli spostamenti casa-lavoro. Quattro i treni in transito durante una normale mattinata e altrettanti in orario pomeridiano, soprattutto regionali per le tratte di Ancona, Rimini, Piacenza e altri che proseguono verso Roma. Ieri mattina all’arrivo del treno regionale veloce Piacenza-Ancona saranno scese una decina di passeggeri e tutti distanziati fra loro. Ma, osserva un volontario della protezione civile, c’è anche chi fa un po’ come crede e non rispetta le distanze di sicurezza e finisce per incrociarsi con altri pendolari lungo una delle scalinate di uscita. Con le nuove disposizioni chi usufruisce del servizio di trasporto pubblico, dev’essere già munito di biglietto acquistato anche on line oppure può acquistarlo self service alla biglietteria automatica. Chiuso il servizio bar mentre resta aperta l’edicola. 
Accessi sbarrati
Ad essere attivi per i viaggiatori ci sono solo due accessi consentiti e presidiati dalla polizia ferroviaria e altri da due uomini dell’esercito. L’unico accesso consentito resta quello principale che dà sul piazzale, interdetto invece l’accesso al sottopasso verso il Miralfiore. Per tutti l’obbligo è indossare la mascherina a bordo del mezzo e all’uscita. Controllati diversi viaggiatori che portavano con sé valigie particolarmente capienti, e a cui la polizia ferroviaria ha chiesto spiegazioni sul tragitto e il modulo di autocertificazione compilato.

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