Dalla Tisi ad Antonini: il toto assessori regionali per sostituire chi andrà in Parlamento

Dalla Tisi ad Antonini: il toto assessori regionali per sostituire chi andrà in Parlamento
di Martina Marinangeli
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Venerdì 26 Agosto 2022, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 19:51

ANCONA - C’è chi parla di un governatore in agitazione per l’imminente rimpasto a cui la sua giunta sta per andare incontro. Chi invece lo descrive come agguerrito e convinto di poter trovare profili all’altezza del ruolo. Qualunque sia la giusta interpretazione del suo stato d’animo, l’unica cosa certa è che il numero uno di Palazzo Raffaello, Francesco Acquaroli, si prepara ad affrontare una partita a dir poco delicata. Tre dei suoi assessori saranno eletti in Parlamento il 25 settembre - salvo clamorosi colpi di scena - e trovare sostituti adeguati non sarà semplice.

Guido Castelli (in quota Fratelli d’Italia) e Mirco Carloni (vicepresidente in quota Lega) tiravano le fila dei principali settori della macchina amministrativa: Bilancio e Ricostruzione il primo; Sviluppo economico ed Agricoltura il secondo. Ora il primo è candidato come capolista nel proporzionale al Senato (elezione certa) ed il secondo nel collegio uninominale di Pesaro (elezione altamente probabile). C’è poi Giorgia Latini, assessora all’Istruzione ed alla Cultura, unica quota rosa in giunta e dunque profilo ancora più raro e prezioso. Correrà nell’uninominale di Macerata, roccaforte del centrodestra: il suo ritorno a Roma (era deputata prima del passaggio in Regione) è dato per scontato. Nel novero degli assessori candidati al Parlamento c’è anche Stefano Aguzzi, ma è secondo nel listino di Forza Italia alla Camera dietro Valentina Vezzali, quindi con chance praticamente nulle di scattare. Una candidatura di servizio la sua, che ha sempre ribadito la ferma volontà di rimanere nelle Marche. Detto questo, restano però tre caselle da riempire e ai piani alti di Palazzo Raffaello è già partita la caccia ai sostituti. Con ipotesi di procedere anche un rimpasto generale delle deleghe. 

I papabili
Tra le quote rosa che potrebbero sostituire l’assessora Latini, in pole ci sarebbe Daniela Tisi, che aveva sfiorato gli scranni della giunta già nel 2020.

Poi la Lega tirò fuori dal cilindro la «soluzione Latini» e lei, nel frattempo, è stata incasellata nella macchina regionale con il ruolo di dirigente nel settore Beni ed Attività culturali a Palazzo Raffaello. Il suo ingresso nell’esecutivo è dato con buone quotazioni, ma bisognerà vedere se la diretta interessata è d’accordo. Tra i papabili c’è anche Monica Acciarri, che sarebbe caldeggiata dalla stessa Latini. Candidata alle Regionali 2020 con la Lega, non risultò eletta ed ora ricopre l’incarico di consigliera di parità. Dai radar di palazzo Raffaello era uscita a metà del 2015, al tramonto dello Spacca II. All’epoca ricopriva il ruolo tecnico di capo della segreteria dell’assessore alla Sanità Mezzolani, cosa che potrebbe provocare qualche imbarazzo.

Ultima ma non ultima, la consigliera regionale del Carroccio Chiara Biondi. Fabrianese, riempirebbe anche la casella geografica di Ancona, vacante da due anni. Ma questo la metterebbe in competizione territoriale con un altro aspirante assessore: Carlo Ciccioli. Sceso all’ultimo momento dal treno per Roma, il capogruppo regionale di FdI non ha mai fatto mistero di ambire alle deleghe della Latini per concludere degnamente la sua lunga carriere politica, ma la sua presenza in giunta potrebbe risultare fin troppo ingombrante. Il borsino dà invece come molto quotato il consigliere regionale della Lega Andrea Antonini, presidente della commissione Governo del territorio. Infine, circola il nome del fanese Luca Serfilippi, classe 1987, consigliere segretario a Palazzo Leopardi, che sarebbe sponsorizzato da Carloni.

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