ANCONA - Manuela Caucci, Orlanda Latini e Marina Taus. Sarebbero queste le quote rosa della giunta Silvetti. Mancherebbe, però, l’ultima casella per completare il 40% delle figure femminili nella squadra di governo, come previsto dalla legge sul gender balance. L’incognita, al momento, sarebbe sulla donna che andrebbe a ricoprire la delega alla cultura. Da indiscrezioni sembrerebbe essere un profilo tecnico, esterno alle liste. Parrebbe, inoltre, che il sindaco nei giorni scorsi abbia interloquito con due figure che rispecchierebbero a pieno la caratteristiche richieste per ricoprire quel ruolo.
I curriculum
Ormai blindate tre nomine in rosa.
Famiglia e sanità
Funzionario della Regione Marche, 50 anni, la Latini è mamma di quattro figli e cresciuta nel quartiere di Posatora. Dal 2019 è Vice Presidente del Consiglio Territoriale di Partecipazione (CTP) n. 5 del Comune di Ancona, da diversi anni cuoca nei campi scuola per i ragazzi della Parrocchia, volontaria del Centro Papa Giovanni XXIII, e molto attiva negli eventi organizzati nel quartiere di Montedago dove vive. Mentre Marina Taus, 58 anni, candidata con la Lega, è una dottoressa: dirigente medico della Sod di Dietetica e Nutrizione Clinica agli Ospedali Riuniti di Ancona. Direttore Sos Coordinamento nutrizione artificiale ospedaliera e domiciliare. Autrice di oltre 200 pubblicazioni scientifiche in riviste nazionali e internazionali. Anche per lei un posto in giunta, ma viste le sue skills potrebbe crearsi un conflitto di interessi con i Servizi sociali che andrebbero a Manuela Caucci.
Le deleghe
In cassaforte anche le nomine in giunta di Giovanni Zinni, Angelo Eliantonio, Daniele Berardinelli e Marco Battino. Zinni, politico con alle spalle esperienze in consiglio comunale e regionale, sembrerebbe molto vicino alle deleghe Bilancio e Patrimonio. Per Eliantonio il Turismo e molto probabilmente anche le Attività produttive, delega che in un primo momento si era ipotizzata per Berardinelli. A Battino l’assessorato a Università, Politiche giovanili, Start-up ed Economia giovanile. E poi Stefano Tombolini, già sfidante di Valeria Mancinelli nel 2018 poi uscito sconfitto al ballottaggio, intorno a cui aleggiano le deleghe ai Lavori pubblici e Urbanistica. Delle due, l’una. L’altra partita riguarda lo scranno del Presidente del Consiglio comunale. Una poltrona per due, perché a contendersi quel ruolo potrebbero essere Francesco Bastianelli (FdI) e Arnaldo Ippoliti (Ancona Protagonista). Due figure di esperienza, entrambi con alle spalle anni e anni di opposizione in aula consiliare. Per Patrizia Serangeli, consigliera eletta con Fratelli d’Italia, sembrerebbero scendere le quotazioni per un possibile assessorato, mentre potrebbe andare all’amministrazione di AnconaEntrate.