Ancona, le quote rosa del sindaco Silvetti: ok Caucci, Latini e Taus. C’è il rebus della Cultura

Le quote rosa del sindaco Silvetti: ok Caucci, Latini e Taus. C è il rebus della Cultura
Le quote rosa del sindaco Silvetti: ok Caucci, Latini e Taus. C’è il rebus della Cultura
di Andrea Maccarone
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Sabato 3 Giugno 2023, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 11:07

ANCONA - Manuela Caucci, Orlanda Latini e Marina Taus. Sarebbero queste le quote rosa della giunta Silvetti. Mancherebbe, però, l’ultima casella per completare il 40% delle figure femminili nella squadra di governo, come previsto dalla legge sul gender balance. L’incognita, al momento, sarebbe sulla donna che andrebbe a ricoprire la delega alla cultura. Da indiscrezioni sembrerebbe essere un profilo tecnico, esterno alle liste. Parrebbe, inoltre, che il sindaco nei giorni scorsi abbia interloquito con due figure che rispecchierebbero a pieno la caratteristiche richieste per ricoprire quel ruolo. 


I curriculum 

Ormai blindate tre nomine in rosa.

Manuela Caucci, classe 1965, eletta in Consiglio nella lista del sindaco, Ancona Protagonista, è un’avvocatessa esperta di tutela del minore. Da gennaio 2019 è Presidente dell’Osservatorio Nazionale del Diritto di Famiglia – Sezione territoriale di Ancona, di cui era membro sin dal 2004, e da gennaio 2018 si occupa prevalentemente di diritto di famiglia e minorile. Per lei si aprirebbero le porta dell’assessorato ai Servizi sociali e welfare. Orlanda Latini, invece, proviene dalle fila di Fratelli d’Italia con cui è riuscita a conquistarsi un posto in Consiglio. E ora sarebbe molto vicina, se non praticamente sicura, a ricoprire il ruolo di assessore con delega alla Pubblica istruzione e Politiche per la famiglia. 


Famiglia e sanità


Funzionario della Regione Marche, 50 anni, la Latini è mamma di quattro figli e cresciuta nel quartiere di Posatora. Dal 2019 è Vice Presidente del Consiglio Territoriale di Partecipazione (CTP) n. 5 del Comune di Ancona, da diversi anni cuoca nei campi scuola per i ragazzi della Parrocchia, volontaria del Centro Papa Giovanni XXIII, e molto attiva negli eventi organizzati nel quartiere di Montedago dove vive. Mentre Marina Taus, 58 anni, candidata con la Lega, è una dottoressa: dirigente medico della Sod di Dietetica e Nutrizione Clinica agli Ospedali Riuniti di Ancona. Direttore Sos Coordinamento nutrizione artificiale ospedaliera e domiciliare. Autrice di oltre 200 pubblicazioni scientifiche in riviste nazionali e internazionali. Anche per lei un posto in giunta, ma viste le sue skills potrebbe crearsi un conflitto di interessi con i Servizi sociali che andrebbero a Manuela Caucci. 


Le deleghe 


In cassaforte anche le nomine in giunta di Giovanni Zinni, Angelo Eliantonio, Daniele Berardinelli e Marco Battino. Zinni, politico con alle spalle esperienze in consiglio comunale e regionale, sembrerebbe molto vicino alle deleghe Bilancio e Patrimonio. Per Eliantonio il Turismo e molto probabilmente anche le Attività produttive, delega che in un primo momento si era ipotizzata per Berardinelli. A Battino l’assessorato a Università, Politiche giovanili, Start-up ed Economia giovanile. E poi Stefano Tombolini, già sfidante di Valeria Mancinelli nel 2018 poi uscito sconfitto al ballottaggio, intorno a cui aleggiano le deleghe ai Lavori pubblici e Urbanistica. Delle due, l’una. L’altra partita riguarda lo scranno del Presidente del Consiglio comunale. Una poltrona per due, perché a contendersi quel ruolo potrebbero essere Francesco Bastianelli (FdI) e Arnaldo Ippoliti (Ancona Protagonista). Due figure di esperienza, entrambi con alle spalle anni e anni di opposizione in aula consiliare. Per Patrizia Serangeli, consigliera eletta con Fratelli d’Italia, sembrerebbero scendere le quotazioni per un possibile assessorato, mentre potrebbe andare all’amministrazione di AnconaEntrate.

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