Interporto, il nuovo presidente Stronati: «Subito al lavoro per Amazon, è un’occasione da non perdere»

Massimo Stronati, nuovo presidente di Interporto Marche
Massimo Stronati, nuovo presidente di Interporto Marche
di Maria Teresa Bianciardi
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Sabato 30 Aprile 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15:38

JESI - Massimo Stronati, neo presidente di Interporto Marche: cosa l’ha spinta ad accettare l’incarico proposto dal governatore Acquaroli?
«Sono stato spinto dal grande attaccamento al territorio (è jesino, ndr) e perché ritengo che questa infrastruttura abbia grandi potenzialità da sviluppare nel prossimo futuro».


Compito delicatissimo, con l’affare Amazon rimasto nel limbo dopo lo stop al progetto iniziale che prevedeva entro l’estate del 2023 la realizzazione del polo logistico.
«Ne sono consapevole, per questo con i componenti del Consiglio di amministrazione lavoreremo fin da subito per compiere una ricognizione documentale e tecnica e riprendere i rapporti con Amazon, Scannell e con gli altri interlocutori dell’operazione.

Non possiamo perdere tempo e occasioni».

 
Pensa sia possibile recuperare il tempo perduto?
«Non è un’operazione semplice ma sono fiducioso».


Interporto visto da lontano. Cosa pensava di questa struttura?
«Lo vedevo come un grande parcheggio, un’area in cerca di identità. Quando è arrivato il progetto Amazon ho pensato che fosse una grande opportunità per creare sviluppo e lavoro».


Un’opportunità da non perdere insomma.
«Proprio così».


Interporto Marche per anni è stato una delle anime dell’Unione interporti riuniti, fino a quando si è deciso di uscire dall’associazione.
«Non condivido questa linea che è stata portata avanti, Interporto deve fare sistema. Sistema e integrazione saranno le parole d’ordine: al più presto dunque rientreremo nella rete degli Interporti Italiani».


È già andato su Internet? Il sito non è aggiornato da sei anni e nessuno parla di noi.
«Ho visto e non è concepibile che nell’era della digitalizzazione Interporto sia così fuori dai giochi. La comunicazione è fondamentale e ricuciremo anche questo strappo». 


Definisca l’agenda del nuovo Cda. Amazon e poi?
«Faremo insieme alla Regione degli approfondimenti sui fondi del Pnrr destinati alle strutture intermodali per organizzare dei servizi in una ottica innovativa e digitale. Dobbiamo intercettare tutte le opportunità per sostenere Interporto e restituirgli una identità».


Roberta Fileni sarà la sua vice, poi Gilberto Gasparoni. Contento della squadra?
«Decisamente. Abbiamo davanti molto lavoro ma siamo tutti motivati e determinati».


Subito al lavoro?
«Immediatamente. Prima con riunioni operative, quindi il passaggio di consegne dal Cda di Carpinelli, infine la riunione del Consiglio di amministrazione».


Tempi?
«Entro metà maggio l’iter sarà concluso. Il governatore, la giunta e la Svem che ci ha designato per la elezione di ieri in assemblea, ci hanno chiesto di impegnarci a guidare Interporto Marche. Siamo pronti: sfida accettata».

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