L’escalation di Aeroitalia (nata nel 2022) già a quota 500mila passeggeri. Il presidente Efromovich era patron della colombiana Avianca

L’escalation di Aeroitalia (nata nel 2022) già a quota 500mila passeggeri
L’escalation di Aeroitalia (nata nel 2022) già a quota 500mila passeggeri
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 2 Agosto 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 07:47
ANCONA Più che una crescita, una fiammata. Aeroitalia, la compagnia aerea italiana - ma con capitale interamente straniero (e privato) - che opererà dal Sanzio le tratte per Amsterdam, Barcellona, Bucarest e Vienna, oltre ai voli di continuità per Roma, Milano e Napoli, è nata nel 2022 ed è esplosa in poco più di un anno. Ad aprile 2022, infatti, otteneva il Certificato di Operatore Aereo e il mese successivo partiva con il suo primo volo charter. A luglio 2022, primo volo di linea. <


L’escalation


Da lì, una crescita inarrestabile che già a luglio 2023 le faceva registrare 500mila passeggeri trasportati.

A mettere il capitale - 5 milioni di euro - per far partire l’operazione, il presidente della compagnia Germán Efromovich ed il banchiere francese Marc Bourgade (presidente non esecutivo). Ma è il primo ad avere un’esperienza non da poco nel settore: manager boliviano con cittadinanza brasiliana, colombiana e polacca, è stato ceo di Avianca Holdings - holding di compagnie aeree dell’America Latina con sede operativa a Bogotà - dal 2004 al 2019. Il suo patrimonio è stimato in circa 1 miliardo di dollari e il suo nome era circolato nel 2020 quale possibile acquirente di Alitalia. Amministratore delegato di Aeroitalia è invece Gaetano Francesco Intrieri, già consulente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’era Toninelli. Su di lui, nell’entourage politico marchigiano hanno iniziato a circolare voci sulla condanna a 2 anni e 4 mesi per bancarotta fraudolenta per una vicenda del 2003, quando era amministratore delegato della compagnia aerea Gandalf, fallita nel 2004. Condanna condonata e da cui è stato riabilitato, tanto che gli è stato possibile continuare a gestire compagnie aeree e diventare consulente del Mit.

I precedenti

Non è la prima volta che Intrieri entra in contatto con il Sanzio: nel 2007 l’allora direttore generale di Aerdorica Morriale aveva firmato con la compagnia aerea Club Air - che aveva proprio in Intrieri il suo ad - un accordo per attivare 12 nuove destinazioni per 85 collegamenti settimanali. Ma l’accordo, per come era stato concepito, non prenderà mai del tutto forma e un anno dopo arriverà l’addio al Sanzio. Tuttavia, per Club Air il divorzio dalle Marche è l’ultimo dei problemi: il 28 maggio 2008 la compagnia subisce il ritiro della licenza di volo dall’Enac, con conseguente blocco delle operazioni. Il 10 giugno 2009 il Tribunale di Milano dichiara definitivamente il fallimento dell’azienda. Ora Intrieri riparte sulle ben più solide basi di Aeroitalia, che ha le spalle coperte dall’esperienza e dal capitale di Efromovich, ieri al Sanzio insieme allo stesso Intrieri e ad Andrea Nastasi, direttore marketing di Aeroitalia. Alla domanda sul perché abbia scelto proprio le Marche per espandere ulteriormente la propria compagnia, Efromovich dà la risposta perfetta: «Perché no?». Già, perché no. «Crediamo che Ancona sia lo scalo ideale per il concetto di avio regional e per i nostri velivoli ATR da 68 posti», articola il pensiero Intrieri. «Ci impegniamo a garantire la crescita qui, anche con i voli di continuità territoriale», prosegue Efromovich. E su questo segmento di mercato, Aeroitalia ha una certa esperienza. Se la sua prima base è stata Forlì, nel 2022, con voli charter e di linea classici, a febbraio 2023 ha iniziato le operazioni di continuità territoriale con voli da Olbia e Alghero per Milano Linate e Roma Fiumicino. Ora la scommessa è sul Sanzio.

 

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