Casali replica all’opposizione: «Tassa di soggiorno, solo un piccolo ritocco. Così sistemeremo i locali dello Iat»

Casali replica all’opposizione: ««Tassa di soggiorno, solo un piccolo ritocco. Così sistemeremo i locali dello Iat»
Casali replica all’opposizione: ««Tassa di soggiorno, solo un piccolo ritocco. Così sistemeremo i locali dello Iat»
di Daniel Fermanelli
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Venerdì 29 Aprile 2022, 04:30

PORTO RECANATI  - «Solo piccoli aumenti che servono per migliorare i servizi». Il vicesindaco e assessore al Turismo Giuseppe Casali e l’assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Riccetti replicano alle critiche del Centrodestra unito e di Fratelli d’Italia sulle variazioni apportate alla tassa di soggiorno, al servizio di accesso agli atti e alle pratiche Suap e Sue. 


«Il minimo aumento della tassa di soggiorno - evidenzia Casali - genera un gettito di circa 35mila euro che utilizzeremo per il completamento dei locali dello Iat che saranno aperti a breve nella struttura del Kursaal, sul lato mare.

A fronte di un sacrificio economico davvero minimo, accettato dagli operatori turistici e non a carico dei residenti, si potrà avere un nuovo ufficio turistico in una posizione strategica. Non credo che i visitatori rinunceranno a venire in città per un aumento di pochi centesimi sulla tassa di soggiorno. Piuttosto, se i turisti non vengono più a Porto Recanati è per la mancanza di servizi. Ben vengano i piccoli aumenti se servono ad accrescere l’offerta e a fornire più comodità». Riccetti interviene invece sulle pratiche Suap e Sue e sull’accesso agli atti.

«Abbiamo verificato che il nostro Comune, rispetto agli altri, aveva un costo più basso per Suap e Sue - dice -. Per gli accessi agli atti, invece, non era dovuto alcun versamento. Dal primo aprile 2021 ad oggi, l’ufficio Urbanistica ha registrato 609 richieste di accesso agli atti: significa che da un anno due persone sono impegnate in attività di istruttoria delle pratiche. Tutti sanno che l’esplosione di queste richieste è stata determinata dalle pratiche edilizie legate ai bonus. Abbiamo così pensato di introdurre un diritto di segreteria, sempre come tassa di scopo, che andrà a finanziare l’acquisto di uno scanner con cui digitalizzeremo tutte le pratiche edilizie del Comune. Una iniziativa che riteniamo vantaggiosa e che permetterà, pian piano, di digitalizzare l’archivio comunale per permettere al privato di ricevere il documento necessario direttamente dal computer di casa sua. Abbiamo quindi pensato di inserire i costi per un servizio che sarà migliorato grazie a questi fondi. L’immagine data da FdI, di un costo che grava sui cittadini, è distorta: molto spesso si parla di pratiche di ristrutturazione edilizia che hanno l’agevolazione integrale per le spese. Rispetto a questo fine, una tassa di 75 euro per l’accesso agli atti non è una cifra considerevole. L’immagine della famiglia che viene vessata, poco si addice al mercato immobiliare in questione». 


«Pensiamo che, se tramite una tassa, si possono accelerare i tempi, munire il Comune di strumenti moderni e avviare un processo di digitalizzazione, quella tassa andrà a vantaggio dei cittadini stessi - sottolinea ancora Riccetti -. Non solo, se avessimo avuto il servizio di digitalizzazione già nei mesi addietro, molte pratiche sarebbero state evase in maniera più semplice e veloce per tutti».

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