ANCONA - A un passo dall’oblio. Scivolano da un piano delle alienazioni all’altro, il valore diminuisce ma non si va oltre degrado e abbandono. La Regione passa in rassegna le sue proprietà immobiliari per cercare di vendere qualcosa e fare cassa.
Periodicamente, la giunta porta avanti una ricognizione dei beni a sua disposizione per stilare un elenco delle alienazioni ma, di anno in anno, gli edifici che restano sul groppone di Palazzo Raffaello sono sempre più o meno gli stessi.
Le procedure
Un esempio? Nel capoluogo l’emblema è rappresentato dall’ex sede Assam, in totale stato di degrado dopo la chiusura con il trasferimento degli uffici dell’allora Agenzia di servizi al settore agroalimentare marchigiano. Già diverse le aste andate deserte per la vendita. Per tale motivo, è stato ritenuto opportuno avviare le procedure finalizzate ad una «variante delle destinazione urbanistica del bene che consenta una migliore appetibilità sul mercato immobiliare, poiché l’unica destinazione possibile, allo stato attuale, è quella di uffici pubblici. «Il complesso si estende su una superficie complessiva di 21.578 mq - si legge nella scheda che accompagna l’avviso degli immobili in vendita sul sito della Regione - Il complesso si caratterizza per un’ottima panoramicità e per l’ampia disponibilità di spazi destinati a verde e parcheggio, accessibili.
Gli ex uffici
Una lenta agonia, la cui fine non sembra profilarsi all’orizzonte in tempi brevi, caratterizza anche gli ex Uffici Iat-Informazioni accoglienza turistica di Senigallia. «Fabbricato civile non residenziale destinato ad uffici per complessivi 917 mq - si legge nella scheda - L’edificio risalente alla metà degli anni settanta è di forma rettangolare con copertura a padiglione; nel corso degli anni sono stati eseguiti lavori di ampliamento e ristrutturazione. Dall’ingresso principale al piano terra si accede ad un’ampia sala di attesa a doppio volume coperta da lucernaio e da essa agli spazi destinati ad ufficio. Al piano primo sono presenti uffici e una grande sala conferenze». Per gli uffici il prezzo minimo al quale può procedersi a trattativa privata è stato fissato in 752.953,37 euro.
A Fossombrone, in provincia di Pesaro, il complesso immobiliare denominato “San Polo”, pur restando fermo il rapporto locativo in corso (in scadenza nel 2031), può essere destinato immediatamente alla vendita. Il bene necessita di sistemazioni catastali ed il valore totale dell’intero complesso è stimato in circa 435mila euro. In base all’ultimo report sono 43 in totale i beni immobili alienabili assegnati al patrimonio disponibile della Regione, di cui 13 in provincia di Ancona, due in quelle di Ascoli e di Fermo, 12 nel Maceratese e 11 nel Pesarese, oltre ai tre fuori Regione (tra le province di Rimini e Forlì-Cesena).
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