Furti di bici, si riaccende l’allarme. In tre sorpresi dai carabinieri con i mezzi rubati

La caserma di Porto Recanati
La caserma di Porto Recanati
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Domenica 21 Giugno 2020, 04:35
PORTO RECANATI - I primi risultati non tardano ad arrivare. La presenza dei militari della Compagnia di intervento operativo del 6° Battaglione carabinieri Toscana, giunti giovedì scorso per potenziare la stazione dell’Arma di Porto Recanati, consente di assicurare un controllo del territorio efficace e capillare, tanto che nel giro di poche ore sono state già denunciate alla procura quattro persone: tre di loro responsabili di ricettazione, la quarta - uno straniero irregolare - per inosservanza del foglio di via obbligatorio. 

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L’esigenza di assicurare la corretta osservanza delle misure di contenimento del Coronavirus e l’arrivo della stagione estiva - in cui a Porto Recanati si registra un aumento esponenziale delle presenze - hanno reso necessario implementare il dispiegamento di forze con l’intervento di personale specializzato nel controllo del territorio. Tra l’altro in città è anche in corso uno screening all’Hotel House, con tamponi a tappeto ai residenti. Un grande impegno sul fronte della prevenzione. 
Dal canto loro i carabinieri hanno potenziato i pattugliamenti e venerdì pomeriggio sono stati individuati due giovanissimi che giravano indisturbati sul lungomare con una bicicletta risultata rubata nella stessa mattinata in centro. È stato il proprietario a segnalare ai carabinieri di aver riconosciuto la bici grazie ad alcune particolari modifiche che lui stesso aveva apportato e che la rendevano facilmente identificabile, come la batteria per la luce anteriore e le diverse manopole dei freni. Inoltre un cittadino gambiano domiciliato a Porto Recanati è stato ritenuto responsabile della ricettazione di un’altra bicicletta rubata la scorsa settimana e riconosciuta anche stavolta dalla proprietaria. È successo nei pressi di un supermercato di Loreto. I militari dell’Arma sono giunti sul posto e hanno verificato la corrispondenza della bici con la descrizione che la vittima aveva minuziosamente fornito in denuncia. Evidente l’imbarazzo dello straniero, che la stava utilizzando senza essere in grado di giustificarne il possesso. Infine, il costante presidio all’Hotel House ha permesso di identificare un cittadino pakistano che l’altra notte, in evidente stato di alterazione psicofisica, aveva cominciato ad inveire contro i portieri che non gli consentivano di entrare nel palazzone. Sono intervenuti subito i carabinieri, l’hanno identificato e denunciato per l’inosservanza del foglio di via obbligatorio dal Comune di Porto Recanati, emesso i primi di giugno dalla questura di Macerata su proposta dell’Arma. 
Dunque la presenza dei rinforzi dà subito risultati. «Negli anni scorsi - ha dichiarato di recente il colonnello Michele Roberti, comandante provinciale dell’Arma -, queste unità hanno rappresentato un importante valore per la città: pensiamo anche al contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale. Ci sarà una presenza H24 per evitare il ripetersi di fenomeni di criminalità e scoraggiare il traffico delle sostanze stupefacenti. Particolare attenzione anche al controllo della movida, per scongiurare gli assembramenti».
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