Nuova Valpotenza, a luglio il progetto. Acquaroli: ​«Solo così la provincia potrà essere competitiva»

Nuova Valpotenza, a luglio il progetto. Acquaroli: «Solo così la provincia potrà essere competitiva»
Nuova Valpotenza, a luglio il progetto. Acquaroli: ​«Solo così la provincia potrà essere competitiva»
di Mauro Giustozzi
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Sabato 21 Gennaio 2023, 04:10

MACERATA  - Parte dal teatro Lauro Rossi il piano per la nuova strada Valpotenza, con primo step scandito dalla data del 25 luglio prossimo, quando sarà presentato dalla Provincia il progetto per l’ampliamento e l’ammodernamento di questa tratta.

Un primo passaggio indispensabile per poter poi andare più velocemente alla realizzazione di un’opera attesa da decenni per gli 87 km che dalla montagna conducono al mare. “Valpotenza, il futuro in una strada” è stato il tema di un incontro organizzato da Cna, Coldiretti, Confartigianato Imprese, Confindustria e Confcommercio Marche Centrali che ha coinvolto tutti gli attori politici, amministrativi e imprenditoriali che gravitano soprattutto sulla vallata del Potenza. 

L’incontro ha visto la partecipazione di Matteo Giaccaglia, dirigente ufficio Tecnico e viabilità della Provincia, Antonello Fontanili, direttore Uniontrasporti, Francesco Baldelli, assessore Infrastrutture Regione Marche, Gino Sabatini, presidente Camera di Commercio, i sindaci Noemi Tartabini (Potenza Picena), Patrizio Leonelli (Castelraimondo) ed i presidenti territoriali delle organizzazioni datoriali Sauro Grimaldi (Confindustria), Enzo Mengoni (Confartigianato Imprese), Maurizio Tritarelli (Cna), Francesco Fucili (Coldiretti) e Giacomo Bramucci (Confcommercio Marche) con il presidente della Regione, Francesco Acquaroli che ha tirato le conclusioni. Ad aprire l’evento i saluti portati dal sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, e dal prefetto Flavio Ferdani.

Due i progetti che la Provincia ha nel passato presentato per migliorare la viabilità su quel versante: il primo un percorso fuori dall’attuale sede su due corsie che dalla costa conduceva addirittura in Umbria, a Nocera. Il secondo nel 2006 con un collegamento a quattro corsie extraurbano come quello costruito sulla Val di Chienti. Progetti rimasti nei cassetti ed ora arriverà questo terzo tentativo in estate con una progettazione molto spinta nel definitivo che si avvicinerà al progetto esecutivo che potrà puntare su fondi Pnrr e Pnc. 

«C’è un concorso di progettazione che la Provincia ha già pubblicato per realizzare il nuovo collegamento tra Villa Potenza e l’autostrada A14 – ha detto Giaccaglia -. Tale bando prevede l’acquisizione tra qualche mese di un progetto di fattibilità tecnico-economico che potrà essere posto alla base di gara qualora l’intervento venga finanziato. La suddivisione in lotti funzionali favorirà il reperimento di risorse per la concreta realizzazione. Le criticità sono legate all’attraversamento dei centri abitati che determina un flusso veicolare interrotto e poco scorrevole con rischi sia di inquinamento che per i pedoni. Il problema principale sarà proprio il superamento di questi centri abitati disseminati lungo l’attuale tracciato». 

Accanto al tracciato stradale è prevista anche una ciclabile mentre la carreggiata avrà uno sviluppo totale di 10,5 metri rispetto agli attuali 6.

Molto determinato anche il governatore Acquaroli. «È una vallata che necessita di infrastrutture per restare competitiva, dare sicurezza alla viabilità e guardare al futuro delle nostre imprese e del turismo, riscoprendo una centralità – ha detto -. Per fare questo c’è una filiera istituzionale che parte dal Ministero che deve dare l’input definitivo per la nuova uscita autostradale (tra Porto Potenza e Porto Recanati) e qui siamo in una fase avanzata della progettazione. Dall’altra parte la Regione ha stanziato una risorsa molto importante per arrivare sino al ponte di Villa Potenza e realizzare una viabilità fondamentale per la sanità e per alleggerire su Macerata e le valli i necessari collegamenti».

Importante lo studio fatto da Uniontrasporti sui benefici che avrebbe una nuova arteria sulla Valpotenza. «Rivedendo totalmente la Valpotenza - ha detto Fontanili - per ogni euro che viene investito in questo intervento c’è la possibilità di portare sul territorio un valore aggiunto di 3,8 volte quanto investito. Se questi miglioramenti non si facessero, per il territorio ci sarebbe un costo del non fare, una perdita di attrattività causa una viabilità scadente pari a circa 2 miliardi nei prossimi 25 anni, vale a dire quasi 77 milioni di euro l’anno che vengono persi dall’economia del territorio». 

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