MACERATA - No al sequestro del "tesoretto" del consigliere comunale indagato per favoreggiamento e ricettazione
lI tribunale del Riesame ha respinto l'appello presentato dal procuratore capo del tribunale di Macerata, Giovanni Giorgio, sul sequestro di 80.000 euro finiti al centro di un'inchiesta che vede il consigliere comunale Guido Garufi e la bancaria Luisa Mirella Bruni, indagati per favoreggiamento. A Garufi è contestato anche il reato di ricettazione.
No al sequestro
del "tesoretto" di Garufi
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Lunedì 7 Aprile 2014, 21:36 - Ultimo aggiornamento:
9 Aprile, 16:45
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