Addio a Cesare Lorenzetti, vigile urbano e storico guardalinee della serie A

Cesare Lorenzetti con Ancelotti
Cesare Lorenzetti con Ancelotti
di Luca Patrassi
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Domenica 30 Luglio 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 11:48

MACERATA - Doveva essere un ricovero per un intervento di routine, ma i controlli a Torrette avevano fatto emergere un altro problema che non gli ha lasciato alcuna possibilità: l’altra notte, nell’ospedale regionale di Ancona, si è spento Cesare Lorenzetti, 76 anni, protagonista di una brillante stagione sportiva in “giacchetta nera” e una vita passata nel corpo di polizia municipale del Comune di Macerata fino al ruolo di vicecomandante e al pensionamento dopo 41 anni di servizio. Una vita che lo ha visto anche impegnati a sostegno dell’Anffas. Nel capoluogo, e non solo, Cesare Lorenzetti lo conoscevano tutti, pronto all’ascolto, al sorriso ma anche determinato nell’affrontare e risolvere le questioni. 

 
  
Così per decenni fino all’altroieri quando i suoi progetti si sono chiusi in una stanza dell’ospedale regionale di Torrette. Cesare Lorenzetti aveva iniziato la carriera come arbitro per poi approdare alla serie A come guardialinee. Tanti i ricordi, gli aneddoti che Cesare raccontava, tante le foto che erano appese nel suo ufficio quando la polizia municipale era nella piazzetta del palazzo degli Studi. Stadi pieni, si parla di ottantamila persone al San Paolo nella foto con Diego Armando Maradona al fianco oppure ancora con Carlo Ancelotti e tanti altri campioni che hanno fatto la storia del calcio.

L’aver indossato la proverbiale “giacchetta nera” gli aveva dato anche quelle doti di capacità di osservazione e di equilibrio che ha manifestato anche nel lavoro alla polizia municipale, in azione per decenni con tanti sindaci e riferimento di amministrazioni anche di colore diverso. Al di là del colore politico delle amministrazioni, i suoi colori sono sempre stati il bianco e il rosso, quelli della città. Lascia la moglie Rosalia, la figlia Clorinda e il figlio Jacopo, la nipote Agata Maria e la nuora Alina. La camera ardente è stata allestita nell’obitorio dell’ospedale di Macerata. Il funerale sarà celebrato lunedì alle 15.30 nella chiesa dell’Immacolata.

Tanti i messaggi di affetto giunti alla famiglia, dall’Anffas («Grazie per essere stato al fianco di Anffas e per averci insegnato tanto con il tuo esempio ») ad Anna Menghi (« Chi ha donato tanto amore non potrà mai essere dimenticato»).

Numerosi anche suoi social ieri gli attestati di cordoglio nei confronti dei familiari dell’ex vicecomandante della polizia municipale di Macerata.

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