CIVITANOVA - Aggrediti in piazza XX Settembre da un gruppo di giovani, tre ragazzi soccorsi dopo la serata in discoteca. Sono in corso le indagini per risalire ai responsabili. L’episodio è avvenuto all’alba di ieri, di fronte a Palazzo Sforza. Erano circa le 5.30 quando tre ragazzi dell’Anconetano, tra i 25 e i 26 anni, uno di Ancona e due di Camerano, erano andanti a riprendere la loro auto nella principale piazza della città, dopo essere usciti da un locale sul lungomare Sud. Lì sono stati presi a parole da un gruppo di giovani, una decina di ragazzi in tutto, che ce l’avevano in particolare con uno dei tre.
Vecchie ruggini, secondo quanto è emerso più tardi, all’origine della lite.
Feriti al volto
Erano tutti feriti al volto, uno aveva un taglio a un orecchio, e così è stato richiesto sul posto l’intervento di una ambulanza della Croce Rossa di Porto Potenza Picena. Il personale sanitario ha prestato le prime cure del caso ai ragazzi aggrediti e ora, sulla base delle testimonianze raccolte, sono in corso le indagini da parte degli agenti del commissariato di polizia per fare luce sull’episodio, chiarirne i contorni ed individuare i responsabili dell’aggressione.
I controlli intensificati
Nonostante i controlli da parte delle forze dell’ordine siano stati intensificati dopo i recenti fatti di cronaca avvenuti a Civitanova nelle ultime settimane e considerato il periodo di Ferragosto - quando la città si anima di gente fino a notte fonda - ancora un episodio di violenza alla fine di quella che doveva essere una serata di divertimento. Lo scorso 20 luglio, alle 5 del mattino, tre ragazzi, tra i 19 e i 27 anni, due di Sarnano ed uno di Ancona, si erano presi a botte dopo aver trascorso una serata in un locale. Era spuntato anche un collo di bottiglia e il bilancio era stato di due feriti. Tutti i protagonisti della vicenda erano stati denunciati dalla polizia (emesso anche il Daspo urbano).
La notte del 6 agosto, invece, sul lungomare centro, una lite tra due gruppi di ragazzi molto giovani era degenerata: si erano presi a calci e pugni sul lungomare, in mezzo alla pista ciclabile e alla strada, per poi scappare verso via Regina Elena, a due passi dal corso. E poi i due omicidi che hanno sconvolto Civitanova. Quello del nigeriano Alika Ogorchuwku, avvenuto lo scorso 29 luglio in corso Umberto I, e quello del tunisino Rached Amri, clandestino trentenne, ucciso sul lungomare Sud la settimana scorsa.
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