CIVITANOVA - E' stato trovato e arrestato in meno di 24 ore dal delitto, Saidi Haithem. Il 26enne tunisino è ritenuto il responsabile della morte di Rached Amri, trentenne accoltellato ieri sera sul lungomare di Civitanova. Lo hanno trovato carabinieri e polizia, in un sottoscala di una abitazione di Porto Sant'Elpidio, uno dei luoghi dove il giovane, anche lui clandestino, (legato da un rapporto di parentela con la vittima) dimorava. Città nuovamente sotto choc dopo l'omicidio, avvenuto 11 giorni fa, sempre in strada, di Alika.
Abitava in un sottoscala
Nell'abitazione e in altri luoghi frequentati dal 26enne sono state ritrovate anche 28 dosi di eroina riconducibili a lui. Pare, infatti, che il movente del delitto – ammesso dal tunisino - sia riconducibile a una situazione debitoria legata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L'accusa è di omicidio volontario
I dettagli sono stati resi noti in una conferenza stampa tenuta dal sostituto procuratore Claudio Rastrelli. Il giovane, accusato di omicidio volontario, è stato portato nella casa circondariale di Fermo in attesa della convalida dell'arresto che spetta alla Procura di Fermo. Haithem è difeso dall'avvocato Giordani.
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