Commento choc su Egonu e Schlein, il Pd: «Ora Pierdominici si dimetta»

Commento choc su Egonu e Schlein, il Pd: «Ora Pierdominici si dimetta»
Commento choc su Egonu e Schlein, il Pd: «Ora Pierdominici si dimetta»
di Giulia Sancricca
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Sabato 18 Marzo 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 20:25

CAMERINO  - Il presidente del consiglio comunale di Camerino, Cesare Pierdomini, commenta un post sul ritorno in serie A1 della pallavolista Paola Egonu e tira in ballo anche la neo segretaria del Pd Elly Schlein deridendone l’aspetto fisico. Scatta la protesta dei dem che ne chiedono le dimissioni. Nel mirino del circolo locale del Pd è un commento in cui Pierdominici - riferendosi alla Egonu - scrive: «Stessa dentatura di un’altra paracula: indovina indovinello». E sotto arriva la risposta di un altro utente: «Dico a caso, per vedere se ho capito. È da poco diventata segretaria di un partito che forse un tempo era di sinistra?». Piedominici: «Colpito e affondato».

  

Così si è scatenata la bufera. «Dalle risposte di Pierdominici al post - scrivono in una nota i rappresentati del Pd di Camerino - emerge che questi messaggi fanno esplicito riferimento alla segretaria nazionale del Partito democratico, Elly Schlein, come è chiaro altresì che questi “apprezzamenti”, per entrambe le donne in questione, sono sciocchi.

Andando a fondo della questione vogliamo esprimere due valutazioni. La prima riguarda le parole usate e l’altra il contesto».

Il Pd contro Pierdomini: «Un fatto riprovevole»

Allora i dem entrano nel dettaglio delle parole usate dal presidente del consiglio. «Il vocabolario ci dice che possono essere diversi i significati da dare a “paracula” per cui dire certe parole con tanta leggerezza è grave, dall’altra parte fare riferimenti così sessisti su una caratteristica estetica di due giovani donne sui social è un fatto riprovevole e da stigmatizzare. Tanto più se l’indovinello lo pone una persona che riveste un ruolo pubblico e istituzionale e cioè il presidente del consiglio Comunale di Camerino».

Il Pd non ci sta ed evidenzia la scorrettezza commessa dal consigliere comunale di cui chiedono le immediate dimissioni. «Un uomo con ruolo pubblico che si permette di parlare di donne di grande valore in questi termini forse non garantisce il rispetto che si dovrebbe ad una carica istituzionale. Questo ci fa chiedere le dimissioni immediate o la destituzione del presidente del consiglio comunale dal suo ruolo, perché un uomo che usa parole inopportune verso donne non può rappresentarci, non può rappresentare l’assise comunale e la cittadinanza. Proprio il presidente è infatti colui che deve esternare correttezza. In questo caso non è stato evidentemente così».

I rappresentanti del circolo locale del Pd replicano anche a chi «dirà che è una leggerezza, uno scherzo; forse neanche offensivo. No, non può essere così. È necessario il rispetto, tanto più da parte di chi rappresenta le istituzioni. Non si può deridere, discriminare una persona per il suo aspetto fisico e ogni atto di questo genere va perseguito con le parole (condanna) e i fatti (dimissioni). Non possiamo accettare il silenzio di fronte a questi attacchi che non c’entrano nulla con la politica, soprattutto sulla figura della donna quando giudicata per il suo corpo».

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