MACERATA - «Silvio Berlusconi può avere avuto contatti con la mafia all'epoca in cui facevano saltare i ripetitori di Mediaset, la mafia voleva essere pagata e forse Berlusconi avrà utilizzato Dell'Utri che, da buon siciliano, sapeva a chi rivolgersi per trattare...». Sono le parole pronunciate dalla consigliera comunale di Fratelli d'Italia a Macerata, Lorella Benedetti, nell'ambito di un intervento in aula a difesa dell'ex premier, recentemente deceduto. Frasi che hanno innescato immediatamente delle polemiche.
Le scuse
La consigliera di FdI ha espresso le sue scuse, chiarendo il suo intervento: la sua frase, risalente al 26 luglio scorso, si inseriva nell'ambito di una proposta di intitolazione di una via, piazza o spazio pubblico al Cavaliere: «Mi dispiace essere stata fraintesa rispetto al significato attribuito a alcune frasi estrapolate, in modo strumentale, dal mio discorso». «La mia - continua la Benedetti - voleva essere semplicemente l'analisi di una situazione, in Sicilia, complessa che, personalmente, e da rappresentante di Fratelli d'Italia, ho sempre condannato con fermezza e ha costituito uno dei motivi che mi hanno portato ad aderire al partito FdI, un partito che della lotta alla mafia ne ha fatto uno dei punti cardine».
Le reazioni
Le sue parole hanno naturalmente innescato delle forti prese di posizione: «Non basta tirare in ballo fraintendimenti, frasi estrapolate in modo strumentale o pronunciare mezze scuse tardive. - attacca la deputata Dem, Irene Manzi - Le parole di Benedetti sono superficiali, gravi e offensive nei confronti di chi ogni giorno combatte contro la mafia, per la legalità. Normalizzare i rapporti tra imprenditoria e criminalità organizzata - come ha fatto nel suo intervento in Consiglio - è inaccettabile, non sono sufficienti i ravvedimenti del giorno dopo. Mi domando se i rappresentanti locali e regionali di Fratelli d'Italia, a cominciare dal Governatore Francesco Acquaroli, condividano l'analisi della consigliera Benedetti».
Il video della consigliera arriva a Roma
Le polemiche sembrano non placarsi. La diffusione del video della consigliera comunale Benedetti sembra essere diventato virale. Sul caso sono intervenuti i rappresentanti del Movimento 5 Stelle nelle commissioni Giustizia della Camera e del Senato, Sofia Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero De Raho, Valentina D'Orso, Carla Giuliano, Ada Lopreiato, Roberto Scarpinato. «Ecco come FdI combatte le mafie: spiegando, con la loro consigliera comunale di Macerata Lorella Benedetti, che con le cosche è lecito avere contatti e trattare per garantirsi la protezione, per avere il quieto vivere attraverso i compromessi», hanno detto i pentastellati.
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