Spiaggia da salvare, il Comune torna a investire sui sacchi: «Cerchiamo di passare l'inverno senza danni»

Spiaggia da salvare, il Comune torna a investire sui sacchi: «Cerchiamo di passare l'inverno senza danni»
Spiaggia da salvare, il Comune torna a investire sui sacchi: «Cerchiamo di passare l'inverno senza danni»
di Sonia Amaolo
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Lunedì 8 Novembre 2021, 08:10

PORTO SANT’ELPIDIO - Arrivano i sacchi, approvato il progetto esecutivo e sono 64mila euro di spesa per difendere il litorale in erosione. Chalet e infrastrutture retrostanti, strada e illuminazione.

«La settimana scorsa sono state fatte le determine di affidamento lavori – dice il vicesindaco Daniele Stacchietti –: appena arrivano i sacchi possiamo iniziare nelle zone notoriamente più colpite. Mi auguro che il tempo si mantenga mite e clemente dopo le tante sventure degli ultimi anni, Covid compreso. Sarebbe bello ricordare una stagione senza danni. L’augurio è anche di bandire finalmente il progetto delle scogliere emerse così da ovviare a qualsiasi problema con una difesa stabile, duratura e funzionale». La Regione ha assegnato 63.788 euro per portare avanti quest’anno un’operazione di salvataggio del litorale avviata con il sindaco Nazareno Franchellucci già al 1° mandato. La precedente giunta aveva dato il via alle barriere rimovibili che non sono la soluzione al problema ma salvaguardano l’esistente. Sono sacchi riempiti di ghiaia da prelevare sulla battigia nei siti dove si va a intervenire. Si posizionano a ridosso degli stabilimenti interrati a 40-50 cm.
La stagione
Superato l’inverno saranno rimossi, aperti, svuotati e il materiale sarà riposizionato, a livellare la spiaggia per prepararla all’estate.

A fornire il materiale è la Saccheria Reggiana di Reggio Emilia. Di riempimento e posa in opera si occupano le ditte specializzate Marco Mignani e Adalgisio Vagnozzi che hanno sempre svolto questi lavori e conoscono le criticità. L’amministrazione ha evidenziato la necessità di partire prima possibile nei soliti tratti di costa, quelli più interessati dai fenomeni erosivi. La spesa complessiva è divisa a metà tra l’intervento a nord (viale Europa) e l’intervento a sud (lungomare Faleria e Orfeo Serafini). Rispetto alla parte nord, la zona sud è molto più vasta ma da quelle parti diversi chalet hanno dovuto far ricorso alle scogliere radenti e dunque non hanno necessità di mettere i sacchi.

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