Porto S.Elpidio, furti nei supermarket
Dagli scaffali ora sparisce di tutto

Una cassiera al lavoro
Una cassiera al lavoro
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Domenica 8 Gennaio 2017, 20:23

PORTO SANT'ELPIDIO - Si ruba di tutto, dalle lamette da barba alla patatine. E’ allarme furti nei supermercati. Durante le feste sono sparite centinaia di prodotti e nella conta della merce rimasta nei negozi si sono registrati ammanchi impressionanti. «A volte arrivano alla cassa persone che non hanno neanche i soldi per pagare il pane» riferisce la commessa di uno degli esercizi commerciali più gettonati. Dalle testimonianze dei diretti interessati, ai furti per fame si aggiungono quelli di alcolici e prodotti per l’igiene della persona ma non solo. «Fino a poco fa rubavano soprattutto vino e superalcolici, profumi da donna e da uomo e shampoo per capelli, ultimamente sono cominciate a sparire sempre più spesso anche le lamette da barba e roba da mangiare».  

«Noi ci ritroviamo ogni volta a registrare ammanchi significativi di snack salati, patatine e noccioline-  spiega una dipendente- spariscono dagli scaffali profumi, cioccolato, scatolame, olio, vino, birra e alcol». Sono in aumento le denunce, ma c’è chi comincia a stancarsi anche di questo: «Denunciare è una perdita di tempo» riferisce la titolare di un supermercato della Faleriense. E qualcuno sottolinea che «Così se ne vanno in fumo decine di migliaia di euro l’anno, si volatilizza il 4% della merce».

Eccolo allora il grido d’allarme davanti a un fenomeno che sembra incontrollabile. Secondo la Federdistribuzione, in tutta Italia, ogni anno sparisce dai negozi della grande distribuzione merce per 3 miliardi di euro, che rappresenta il 2% del fatturato. «Chi ruba superalcolici non lo fa perché ha bisogno di mangiare, ma per altri motivi - fa sapere un esperto della vigilanza che aggiunge - c’è pure chi tenta di aggirare la cassa “fai da te” pagando un pacchetto di gomma da masticare al posto di un sacco pieno di alimenti. E ci sono gli ingordi che mangiano biscotti tra gli scaffali». C’è anche chi pretende l’omaggio «Il solito ubriaco che entra in negozio e fa capire che bisogna dargli qualcosa, altrimenti il danno che ti arreca, infastidendo la clientela, è ampiamente superiore al regalo che gli devi fare» spiega disperato un esercente.
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