Fibra ottica, il web ora va di corsa: subito l’accordo con gli operatori

Fibra ottica, il web ora va di corsa: subito l’accordo con gli operatori
Fibra ottica, il web ora va di corsa: subito l’accordo con gli operatori
di Sonia Amaolo
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Giovedì 14 Gennaio 2021, 06:20

PORTO SANT’ELPIDIO  - Fibra ottica, si accelerano i tempi per non aspettare la banda larga a fine 2022. Si parte con la convenzione tra Comune e operatori per avere la fibra insieme alla corrente sui tralicci dell’Enel. Il Consiglio delibera all’unanimità. Obiettivo sbrigarsi, sveltire le pratiche per un Comune digitale. La velocità della comunicazione che corre sul web non è più solo utile, ma è necessaria. Lo si è visto con la pandemia tra didattica a distanza e smart working.

«E’ un progetto ambizioso – dice l’assessore Emanuela Ferracuti – con risvolti positivi per la cittadinanza, per le attività produttive esistenti e per quelle che potranno insediarsi». La connettività è tutto al giorno d’oggi. In Italia il piano strategico per lo sviluppo fu approvato dal consiglio dei ministri nel marzo 2015, sono passati sei anni e si procede con estrema lentezza. Il Belpaese è indietro con la connettività rispetto ad altri Paesi europei. La diffusione della fibra procede a singhiozzo e a Porto Sant’Elpidio arriverebbe nel 2023.


L’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio anticipa i tempi, approfitta del momento storico che rende necessaria la fibra ottica per studiare e lavorare da casa. Gli operatori di telecomunicazioni potranno quindi realizzare una loro infrastruttura utilizzando l’illuminazione pubblica per far passare la fibra. «Elimineremo così tutte le distanze a livello di velocità di connessione» spiega Ferracuti. È il secondo atto del processo di digitalizzazione.


Il primo risale al novembre dello scorso anno con la delibera di giunta per offrire agli operatori l’accesso alle infrastrutture.

La terza fase sarà la manifestazione di interesse. Il Comune chiede di operare con tecniche innovative, a basso impatto ambientale, minimizzando i tempi dell’intervento. Una convenzione tra ente e operatori stabilirà il diritto d’uso dell’infrastruttura pubblica. All’interno del regolamento sono delineate le zone in cui è consentita l’installazione delle reti di comunicazione. L’architetto Giulia Catani, dirigente comunale, precisa: «Si andranno a utilizzare gli stessi cavidotti, tutti i punti di presa, i pozzetti. Sono due linee che si sovrappongono all’interno della stessa sovrastruttura ma ognuno cammina con il proprio cavo. Sarà tutto integrato nel project financing». Il Comune s’impegna a fornire a Infratel, società pubblica italiana delle telecomunicazioni, infrastrutture di proprietà utilizzabili per la posa della fibra ottica. Il convenzionamento dovrà prevedere, oltre che il pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico, un canone per l’utilizzo dell’infrastruttura secondo i prezzi di riferimento Tim.

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