Mancano i medici, slitta la visita oncologica a Fermo. Il paziente: «Sono bravissimi ma troppo pochi»

Mancano i medici, slitta la visita oncologica a Fermo. Il paziente: «Sono bravissimi, ma troppo pochi»
Mancano i medici, slitta la visita oncologica a Fermo. Il paziente: «Sono bravissimi, ma troppo pochi»
di Pierpaolo Pierleoni
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Mercoledì 6 Dicembre 2023, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 15:12

FERMO - Visite oncologiche sospese per carenza di medici. Il caso di un cittadino fermano, che si è visto rinviare l’appuntamento che aveva fissato per lunedì scorso all’ospedale Murri, è stato evidenziato dal consigliere del Partito democratico Fabrizio Cesetti, nel corso del Consiglio regionale di ieri.


La segnalazione


Una delle tante situazioni di criticità rilevate quotidianamente dall’utenza che fatica a trovare disponibilità per sottoporsi a visite ed esami diagnostici.

La situazione sollevata da Cesetti riguarda un cittadino del Fermano, che per ben tre volte ha dovuto affrontare una patologia oncologica. L’uomo, dopo essersi operato per rimuovere il tumore, si sta sottoponendo, come da prassi, a controlli a cadenza trimestrale. Il paziente è stato preso in carico dal reparto, che gli ha fissato sin qui gli accertamenti da effettuare.


La telefonata


Un paio di settimane fa ha ricevuto una chiamata da un operatore del Cup con l’avviso del rinvio e la promessa di essere ricontattato per fissare un nuovo appuntamento. Ma ad oggi ancora nessuna chiamata. «Anche mia sorella – spiega il paziente – sta attraversando controlli post oncologici ed aveva un appuntamento qualche giorno prima di me. Non avendo ricevuto chiamate, si è presentata, ma le è stato detto che le visite erano tutte rinviate per carenza di medici. Tengo a sottolineare che la mia non è una critica al personale sanitario, anzi considero eccellente il trattamento ricevuto dal reparto di Oncologia dell’ospedale Murri. Il problema non sono di certo le risorse umane, ma mi pare evidente che ci sia una carenza strutturale».


Sino ad ora «è stato il medico, ad ogni controllo, a fissarmi direttamente - rimarca ancora - l’incontro successivo, ma si fa fatica a trovare delle disponibilità. Se incontra queste difficoltà un paziente come me, che per i suoi precedenti viene monitorato con una certa regolarità, immaginiamo quanta fatica faccia un cittadino normale».

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