Altri furti di bici sulla costa fermana, pressing sui controlli: «Servono parcheggi vigilati, gli spazi ci sono»

Altri furti di bici sulla costa fermana, pressing sui controlli: «Servono parcheggi vigilati, gli spazi ci sono»
di Sonia Amaolo
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Giovedì 24 Agosto 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 12:39

FERMO - Ancora furti di biciclette e monopattini, allarme soprattutto a Porto Sant’Elpidio, gli ultimi tre colpi messi a segno martedì sera, una e-bike e due monopattini. Un fenomeno che le forze dell’ordine conoscono bene ma ci sono anche molti casi che neanche vengono più segnalati alla polizia e ai carabinieri, tanti preferiscono denunciare via social.


Le aree


La zona più colpita nelle ultime settimane è quella del centro, tra il lungomare e l’area parcheggio vicino alla chiesa centrale e la scuola elementare.

Questo perché i giovani vanno in centro in bicicletta o con il monopattino la sera e nel tempo che si divertono i ladri entrano in azione. Fare una statistica pare sia impossibile in quanto le denunce vengono presentate in qualsiasi posto di polizia, nei commissariati, nelle caserme di carabinieri e guardia di finanza, presso le municipali. Si denuncia anche nei comandi fuori provincia. La situazione è fuori controllo. Vincenzo Santoni, organizza grandi eventi ciclistici e titolare dell’E-Bike Store Tutti Campioni sulla statale, in via Mazzini, lancia la soluzione possibile: l’idea degli spazi protetti: «I furti avvengono principalmente in centro la sera perché i giovani si recano in centro in bicicletta o con il monopattino e la sera i ladri hanno il tempo di rubare, mentre i giovani si divertono. Visto che in centro c’è uno spazio abbandonato, tra il Gigli e il mercato coperto, perché non si crea uno spazio protetto, custodito dalle 21 all’1 di notte?».


Il controllo


Per Santoni «basterebbe una persona messa lì a controllare, almeno per il periodo estivo. C’è uno spazio lamierato sotto la stazione che non si capisce a cosa sia servito, eppure è costato 180mila euro: sarebbe ora che anche i supermercati si attrezzino come ha fatto il centro commerciale, con appositi spazi per le biciclette. Inutile riempirsi la bocca di mobilità dolce se non si creano le strutture ad hoc».

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