Fine del contenzioso, la Steat compra l'area ex Santa Lucia: «E adesso la ristrutturazione»

Fermo, fine del contenzioso, la Steat compra l'area ex Santa Lucia: «E adesso la ristrutturazione»
Fermo, fine del contenzioso, la Steat compra l'area ex Santa Lucia: «E adesso la ristrutturazione»
di Francesca Pasquali
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Domenica 4 Ottobre 2020, 04:25

FERMO Nero su bianco, l’area dell’ex stazione di Santa Lucia, adesso, è della Steat. La firma, dal notaio Francesco Ciuccarelli, ha ufficialmente sancito l’acquisizione dello spazio in via Salvo D’Acquisto da parte della società del trasporto pubblico locale. Parla di «passaggio storico», il presidente Fabiano Alessandrini. «Dopo i ritardi nella definizione dei documenti necessari, causati dalla chiusura degli uffici pubblici nel periodo del lockdown, – spiega –, finalmente, siamo riusciti a definire l’acquisto di un’area strategica per puntare all’aggiudicazione delle prossime gare di appalto per la gestione dei servizi pubblici di linea». 
 
Il contenzioso
La firma mette la parola fine alla querelle che ha tenuto banco per mesi in città. Cominciata con la decisione del Demanio di vendere l’area e conclusa poco meno di un anno fa, quando il Cda della Steat ha votato per far valere il diritto di prelazione. In mezzo, attacchi e polemiche, dietrofront e veleni. Prima di mettere l’area all’asta, il Demanio aveva dato la possibilità a Regione, Provincia e Comune di comprarla per 656mila euro. Nessuno dei tre, però, s’era fatto avanti. Lo scorso 17 ottobre si era svolta l’asta, a cui avevano partecipato quattro offerenti. Ad aggiudicarsi l’area, per 1,550 milioni, era stato l’imprenditore fermano Mario Cardinali. Dopo dieci giorni di fuoco, il 4 novembre, la Steat aveva deciso di far valere la prelazione, in quanto affittuaria, sborsando 1,550 milioni. «Voglio condividere questo momento – dice Alessandrini dopo la firma – con i colleghi del Consiglio di amministrazione, che hanno dimostrato grande serietà e senso di responsabilità nell’assumere una decisione difficile, nonostante la pressione causata dall’esposizione mediatica stimolata da soggetti che, apparentemente senza alcun titolo, lavoravano affinché l’area andasse in mano a privati». Sulla riqualificazione dello spazio di via D’Acquisto, sede, oggi, del deposito dei pullman, Alessandrini assicura tempi celeri. «Inizieremo subito a lavorare – fa sapere – per ripristinare la piena funzionalità della struttura e valutare ogni opportunità che ci consenta di ristrutturare l’ex stazione». 
I sindacati
La Steat ha, intanto, rinnovato le rappresentanze sindacali interne. La Filt Cgil si conferma primo sindacato con 36 voti e tre seggi. Alle votazioni del 29 e 30 settembre ha partecipato oltre il 90 per cento dei lavoratori (98 su 105). Due i seggi andati alla Usb Lavoro Privato (29 voti), uno alla Fit Cisl (16 voti) uno all’Ugl (12 voti). Niente seggi, invece, per la Uil Trasporti (4 voti). «Un risultato – commenta il segretario provinciale della Cgil, Alessandro De Grazia, – non del tutto scontato, anche perché, al nostro interno, abbiamo avuto qualche difficoltà». «La forza, il coraggio e la fede per gli ideali che ci contraddistinguono – prosegue – ci hanno permesso di mantenere fede agli impegni e di prendere decisioni importanti, come recidere rami secchi e metterci in prima linea per tutelare al meglio la salute dei lavoratori in un momento epocale come questo».

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