Con la firma dal notaio il cineteatro Gigli passa al Comune, ora i lavori per il polo culturale

Il cineteatro Gigli
Il cineteatro Gigli
di di Sonia Amaolo
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Venerdì 24 Dicembre 2021, 03:10

PORTO SANT'ELPIDIO Firmato l’atto per l’acquisto del Gigli ieri mattina: si chiude un capitolo e si apre il polo culturale in piazza Garibaldi. Il Comune ha comprato l’immobile accendendo un mutuo con il Credito Sportivo. Si tratta del fondo statale stanziato per promuovere la Cultura nei comuni italiani. Un plafond di sette milioni di euro e nelle Marche solo Porto Sant’Elpidio vi ha potuto attingere finora, prendendo l’1% del plafond nazionale messo a disposizione. In pratica l’iniziativa Cultura Missione Comunale 2021 abbatte gli interessi di mutui a tasso fisso per 15-25 anni. 

 
A metà gennaio potranno partire i lavori: arredi e illuminotecnica, mentre per lo spazio da affittare a uso commerciale bisognerà aspettare la primavera, con la selezione dell’attività che andrà ad occupare lo spazio. «Mi sono incontrato un mese fa a Roma con il presidente del Credito sportivo e mi ha detto che questa è la prima operazione che viene fatta nelle Marche con questo fondo speciale» dice il sindaco Nazareno Franchellucci. Il bilancio in giunta, assicura, sarà approvato il 29 dicembre e approderà in consiglio a metà gennaio. Quindi «si daranno subito gli affidamenti per l’illuminazione e gli arredi e prima della primavera uscirà l’avviso pubblico per la selezione dell’attività commerciale. Puntiamo a una singola attività». Per arredare e illuminare saranno spesi 150 mila euro. Per arrivare alla sottoscrizione del contratto di acquisto dell’ex cineteatro l’amministrazione è partita da lontano. Si era cominciato a lavorare alla riqualificazione del centro all’inizio del primo mandato Franchellucci, approvando un progetto che coinvolgeva piazza Garibaldi e le vie Cesare Battisti e Principe Umberto. Parte del progetto aveva visto la luce negli anni scorsi ma per l’opera completa mancava un ultimo tassello: la riqualificazione delle proprietà private, prime fra tutte l’immobile assoggettato a vincolo storico da parte della Soprintendenza. L’intento dell’amministrazione «era che l’edificio si caratterizzasse per alcune funzioni pubbliche e, affinché ciò fosse reso possibile, si è deciso di procedere con l’acquisto di tutto l’immobile» rimarca il primo cittadino. L’importo è di 3.353.741,65 euro dei quali 2.013.000 euro per la biblioteca e la sala polifunzionale del primo piano; 1.065.060 euro per la parte commerciale; 144.410,18 euro per l’area esterna, 10.529,82 euro per un ulteriore spazio esterno. Più le spese notarili, imposte e tasse.
Grazie al mutuo contratto con l’istituto per il Credito Sportivo, anziché che con Cassa Depositi e Prestiti, Porto Sant’Elpidio «partecipando al bando ICS “Cultura Missione Comune” – fa sapere l’amministrazione – c’è stata l’opportunità di beneficiare di contributi in conto interessi per tutta la durata dell’ammortamento, 25 anni.

Il contratto definitivo è subordinato al mancato diritto di prelazione che può esercitare la Soprintendenza entro 60 giorni, eventualità che difficilmente si verificherà». 

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